COVID-19 LA RISPOSTA DEL CORPO ITALIANO DI SOCCORSO DELL’ORDINE DI MALTA
SUPERATE LE 1000 GIORNATE UOMO DALL’ATTIVAZIONE DELLE SQUADRE SANITARIE, OLTRE 290 I VOLONTARI IMPEGNATI SUL TERRITORIO NAZIONALE
Roma, 4 Marzo 2020 La risposta del CISOM – Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, per far fronte allo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’infezione da COVID-19, è stata concreta ed immediata. Operativi sul territorio italiano in 14 aeroporti con squadre sanitarie e soccorritori, la gestione delle attività ha permesso di superare le 1000 giornate uomo, in poco meno di un mese dall’attivazione, lo scorso 5 febbraio. Medici, infermieri e soccorritori ogni giorno prendono parte alle operazioni di screening sanitari, operando in postazioni di assistenza ai viaggiatori sui voli internazionali area Scenghen ed extra Scenghen, così come da disposizione del Ministero della Salute e coordinati dagli USMAF territoriali.
Con una media pari a 38 volontari, si alternano complessivamente 290 persone impegnate sullo scenario emergenziale e negli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Bologna, Firenze, Pisa, Ciampino, Bari, Brindisi, Catania, Venezia, Treviso, Verona, Torino, Pescara.
A queste attività si aggiungono quelle sui territori: in Umbria le squadre sanitarie supportano il pre-triage negli ospedali di Amelia e Narni ed è stata allestita una tenda CISOM presso l’ospedale di Amelia; in Toscana è stata allestita una tenda CISOM presso l’Ospedale di Volterra. In Calabria allestita tenda CISOM presso l’ospedale di Soverato e le squadre sono a supporto del Numero Verde regionale “Emergenza Coronavirus”; in Liguria è stata richiesta una squadra sanitaria per la rilevazione delle temperature al Porto di Genova Terminal Traghetti Tirrenia.
Il Presidente Gerardo Solaro del Borgo sottolinea l’impegno dei volontari. “Il valore dei volontari soprattutto nei momenti d’emergenza diviene, per il sistema paese, inestimabile. Vogliamo ringraziare le nostre squadre che da un mese, con impegno e professionalità, rispondono quotidianamente alla richiesta del Dipartimento di Protezione civile, successiva allo stato di emergenza dichiarato lo scorso 31 gennaio dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri”.