Sbarchi a Lampedusa

Continua incessantemente l’attività sanitaria dei medici, degli infermieri e dei soccorritori del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta imbarcati dallo scorso 27 aprile sui mezzi navali della Guardia Costiera impegnati nelle difficili attività di soccorso agli immigrati nel Canale di Sicilia.

Nelle ultime ore sono stati numerosi gli interventi medici effettuati a favore degli immigrati tratti in salvo dalle motovedette, dall’assistenza di alcune donne in avanzata gravidanza, moltissimi casi di accentuata disidratazione, due uomini colpiti da crisi convulsive dovute verosimilmente a crisi ipotermica ed ipoglicemica.
Inoltre, ad un uomo è stata curata e suturata a bordo una profonda ferita alla gamba sinistra.
Per sei mesi, a partire dalla fine di aprile e fino a tutto il mese di ottobre, il Corpo Italiano di Soccorso, nell’ambito di uno specifico accordo di collaborazione con il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, ha messo a disposizione il proprio personale volontario sanitario (medici, infermieri professionali 
e soccorritori) che saranno imbarcati assieme agli equipaggi delle motovedette della 7^ Squadriglia Guardia costiera, provvedendo a garantire già al momento del soccorso in mare la prima assistenza sanitaria agli extracomunitari che cercano di giungere sulle coste italiane attraverso il Canale di Sicilia.
Le squadre impiegate sono equipaggiate con un’attrezzatura completa per il pronto soccorso e la rianimazione, nonché di farmaci e materiali sanitari.
Alcuni numeri relativi all’operazione:
• inizio attività: 27 aprile 2008
• fine attività: 31 ottobre 2008
• durata attività operativa: 188 giorni
• turnazioni: 21 turni di circa dieci giorni
• personale volontario coinvolto: 84 unità provenienti da tutta Italia, di cui:
◦ 42 medici
◦ 29 infermieri professionali
◦ 13 soccorritori

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