L’Ordine di Malta onora il Gonfalone comunale di Bomborto

Sabato 25 maggio, alle ore 11.00 presso il Teatro Comunale (via Verdi, 8), è stato convocato il Consiglio Comunale, in seduta aperta e straordinaria, per la consegna da parte del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM) della Medaglia d’Argento Pro Merito Melitense al Gonfalone comunale.

Si tratta di una importante onorificenza, conferita dall’Ordine di Malta per il lavoro e l’impegno dimostrati dall’Amministrazione e dall’intera comunità bomportese durante il periodo dell’emergenza sisma dello scorso maggio.
Contestualmente verrà siglato un protocollo d’intesa tra CISOM e Comune di Bomporto, per future attività di collaborazione nell’ambito della protezione civile.

La cerimonia sarà presenziata dal Ministro dell’Integrazione, on. Dott.ssa Cécile Kyenge. “Siamo onorati di ricevere questo riconoscimento del CISOM – commenta il Sindaco, Alberto Borghi –.

Il campo di accoglienza è stato un momento forte di collaborazione e servizio non solo ai cittadini ospiti ma anche verso la popolazione per i servizi erogati dal CISOM in collaborazione con i Servizi Sociali. La presenza poi del Ministro Kyenge valorizza maggiormente questo momento a sottolineare quanto il sisma dello scorso anno abbia messo in evidenza il tema dell’integrazione come prioritario per il rilancio sociale di questi territori“.

Il Gran Maestro dell’Ordine di Malta a Lampedusa

L’11 e 12 ottobre il Gran Maestro dell’Ordine di Malta, fra’ Matthew Festing incontrerà a Lampedusa i medici e gli infermieri del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta che prestano servizio sulle motovedette della Guardia Costiera.

Nel corso degli ultimi sei mesi, medici volontari, infermieri e soccorritori del Corpo sono stati imbarcati sulle unità navali della Guardia Costiera di stanza a Lampedusa fornendo assistenza medica in mare a oltre 2.500 immigrati. 
Decine i bambini, anche lattanti, che sono stati soccorsi, numerose le donne in gravidanza, in molti, drammatici casi anche a fine gestazione, con grave rischio di parto a bordo. Le patologie più frequentemente riscontrate sono state la disidratazione e la malnutrizione, le ustioni da idrocarburi, i colpi di calore, i traumi da caduta e le ferite lacero-contuse. Molti i casi di scabbia.
L’obiettivo della visita del Gran Maestro è prendere personalmente visione del lavoro svolto e portare il suo personale ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all’operazione che, al suo primo anno di attività, avrà termine il 31 ottobre 2008.
Fra’ Matthew Festing, accompagnato da una delegazione dell’Ordine, partirà dall’aeroporto di Ciampino con una rappresentanza del Corpo delle Capitanerie di Porto. A Lampedusa incontrerà il Sindaco Bernardino De Rubeis, il Prefetto di Agrigento dr. Umberto Postiglione e le autorità locali.
Sabato 11 ottobre, il Gran Maestro a bordo di una unità operativa della Guardia Costiera parteciperà alle attività operative in mare. Il giorno successivo visiterà il Centro di Primo Soccorso e Accoglienza dell’isola.

Esercitazione CISOM a Como

Domenica 5 ottobre 2008, si è svolta in località Alpe Brunedo, situato a 1.358 metri slm nella Valle S. Jorio all’interno del Territorio del Comune di Germasino (CO) della Comunità Montana dell’Alto Lario Occidentale, la prima esercitazione del neo costituito Gruppo di Como del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta.

Lo scopo dell’esercitazione è quanto mai attuale – specie con riferimento alle ormai ripetute notizie di stampa e dei media che spesso parlano di ragazzi dispersi – quello della ricerca di dispersi in territori impervi attraverso l’impiego delle diverse specialità del Gruppo C.I.S.O.M. di Como presenti nei vari gruppi, a partire dai ricognitori appiedati, dalle unità cinofile di appoggio, dai soccorritori.
La simulazione riguarda una segnalazione pervenuta nella notte tra sabato e domenica dagli organi istituzionali, per il mancato rientro di alcuni escursionisti dispersi o infortunatisi nella zona montana dell’Alpe Brunedo.
L’esercitazione ha dato modo di valorizzare l’alto standard addestrativo dell’unità cinofila, non è mancata l’attività volta all’orientamento e montaggio di un piccolo campo base con comunicazioni eseguite via radio, imponente anche il quadro dell’assistenza sanitaria con il trasposto di feriti coordinato dalla dott.ssa Veronica Ferndandez.
L’attività si è conclusa con un pranzo allestito presso un rifugio locale, con il saluto di commiato in formazione presieduto dal Capo Gruppo Cav. Giacomo Salemma.

Lampedusa: assistita gestante a termine

Con il massiccio numero di immigrati giunti ieri sull’isola di Lampedusa, il team del Corpo Italiano di Soccorso formato dai medici volontari Roberto Balagna e Vincenzo Belcastro di Torino, dall’infermiere Leonardo Spataro di Brescia e dalla soccorritrice Melissa Cangemi di Terni, ha assistito una donna incinta giunta alla quarantesima settimana di gestazione.

Le proibitive condizioni del mare e dunque l’elevato rischio per un eventuale trasbordo della donna sulla motovedetta della Guardia costiera, hanno comportato l’assistenza medica del team direttamente sul barcone degli immigrati scortato dai militari in porto.
I medici hanno constatato che il ritmo delle contrazioni si faceva sempre più frequente e, nonostante le delicate condizioni igieniche presenti sul barcone, hanno predisposto l’attrezzatura necessaria per un eventuale parto a bordo.
Fortunatamente la donna è giunta in porto ed è stata immediatamente consegnata ai sanitari dell’isola, allertati dell’imminente parto durante la navigazione verso Lampedusa.

Sbarchi a Lampedusa: il lavoro dei volontari del CISOM

Ore drammatiche di impegnativo lavoro per il personale sanitario del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta che, a bordo delle Unità Navali della Guardia Costiera, sta partecipando alle attività di soccorso agli immigrati nel Canale di Sicilia.

Tra le oltre 900 persone sbarcate a Lampedusa nelle ultime ore, sono stati molteplici gli interventi sanitari effettuati dai medici, dagli infermieri e dai soccorritori del C.I.S.O.M. nei confronti di tanti bambini, donne e uomini che sull’orlo dello sfinimento e, spesso in situazioni critiche, cercano di raggiungere le coste italiane.
“Il nostro apporto – afferma Mauro Casinghini Direttore Nazionale del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – rappresenta un importante valore aggiunto alle attività di soccorso poste in essere dalla Guardia Costiera, rafforzando l’attenzione umanitaria nei confronti del dramma degli sbarchi sul nostro territorio, attraverso un’azione di sistema con il Dipartimento della Protezione civile e con il Ministero dell’Interno – Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione”. 
Per sei mesi, a partire dalla fine di aprile e fino a tutto il mese di ottobre, il Corpo Italiano di Soccorso, nell’ambito di uno specifico accordo di collaborazione con il Corpo delle capitanerie di porto – Guardia costiera, ha messo a disposizione il proprio personale volontario sanitario (medici, infermieri professionali e soccorritori) che saranno imbarcati assieme agli equipaggi delle motovedette della 7^ Squadriglia Guardia costiera, provvedendo a garantire già al momento del soccorso in mare la prima assistenza sanitaria agli extracomunitari che cercano di giungere sulle coste italiane attraverso il Canale di Sicilia.
Le squadre impiegate sono equipaggiate con un’attrezzatura completa per il pronto soccorso e la rianimazione, nonché di farmaci e materiali sanitari.
Alcuni numeri relativi all’operazione:
• inizio attività: 27 aprile 2008
• fine attività: 31 ottobre 2008
• durata attività operativa: 188 giorni
• turnazioni: 21 turni di circa dieci giorni
• personale volontario coinvolto: 84 unità provenienti da tutta Italia, di cui:

▪ 42 medici
▪ 29 infermieri professionali
▪ 13 soccorritori

Aiuti umanitari per il Kosovo

Nella mattina di sabato 26 luglio, è partita da Brescia un’autocolonna, composta da 3 camion e 6 carabinieri, diretta a Pristina (Kosovo) con gli aiuti umanitari raccolti dal Gruppo Cisom di Brescia, a cui ha collaborato anche quello di Como, in stretta collaborazione con la Delegazione di Milano e la Sezione di Brescia.

Il convoglio giungerà a destinazione lunedì sera. Il materiale raccolto, che consiste in circa 5.000 kg. di generi alimentari (in particolare: pasta, riso, scatolame vario, latte in polvere per neonati), 800 kg. di medicinali, 7.000 kg. di abbigliamento e 500 coperte, sarà distribuito tra la popolazione più indigente di quell’area. I medicinali, più precisamente, saranno consegnati ad alcuni dispensari gestiti da suore. I carabinieri, che appartengono alla Multinational Specialized Unit di stanza a Pristina, oltre a curare il trasporto degli aiuti, si occuperanno della loro distribuzione.
L’operazione è stata seguita da Mario Carotenuto, Capo Gruppo CISOM di Brescia..

Protocollo di intesa tra CISOM e Regione Autonoma Valle d’Aosta

Approvato e sottoscritto il Protocollo d’intesa tra Corpo Italiano di Soccorso e Regione Autonoma Valle d’Aosta
La Giunta regionale della Valle d’Aosta ha approvato con propria deliberazione il Protocollo d’Intesa che sancisce l’inserimento del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta nell’ambito delle strutture operative regionali di protezione civile, dando il via libera alla piena collaborazione tra le parti.

Dopo l’approvazione da parte della Regione, il Protocollo d’Intesa è stato sottoscritto dal Presidente della Giunta regionale Luciano Caveri e dal Direttore Nazionale Mauro Casinghini.
Operatività sia per le attività di prevenzione che per quelle legate alle emergenze ed attività formative. Sono queste le parole chiave dell’accordo che, attraverso specifici atti convenzionali, permetteranno al CISOM di mettere a disposizione della collettività valdostana la propria professionalità.
La Regione Valle d’Aosta, in collaborazione con Agusta Westland, azienda del settore elicotteristico, ha recentemente costituito un importante polo formativo per l’elisoccorso, nell’ambito del quale potranno essere formati i volontari del CISOM, anche provenienti da altre regioni.
Ad Angelo Bozzetti, responsabile del Gruppo valdostano, e ai volontari della Valle, gli auguri di buon lavoro da parte di tutto il Corpo.

Sbarchi a Lampedusa

Continua incessantemente l’attività sanitaria dei medici, degli infermieri e dei soccorritori del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta imbarcati dallo scorso 27 aprile sui mezzi navali della Guardia Costiera impegnati nelle difficili attività di soccorso agli immigrati nel Canale di Sicilia.

Nelle ultime ore sono stati numerosi gli interventi medici effettuati a favore degli immigrati tratti in salvo dalle motovedette, dall’assistenza di alcune donne in avanzata gravidanza, moltissimi casi di accentuata disidratazione, due uomini colpiti da crisi convulsive dovute verosimilmente a crisi ipotermica ed ipoglicemica.
Inoltre, ad un uomo è stata curata e suturata a bordo una profonda ferita alla gamba sinistra.
Per sei mesi, a partire dalla fine di aprile e fino a tutto il mese di ottobre, il Corpo Italiano di Soccorso, nell’ambito di uno specifico accordo di collaborazione con il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, ha messo a disposizione il proprio personale volontario sanitario (medici, infermieri professionali 
e soccorritori) che saranno imbarcati assieme agli equipaggi delle motovedette della 7^ Squadriglia Guardia costiera, provvedendo a garantire già al momento del soccorso in mare la prima assistenza sanitaria agli extracomunitari che cercano di giungere sulle coste italiane attraverso il Canale di Sicilia.
Le squadre impiegate sono equipaggiate con un’attrezzatura completa per il pronto soccorso e la rianimazione, nonché di farmaci e materiali sanitari.
Alcuni numeri relativi all’operazione:
• inizio attività: 27 aprile 2008
• fine attività: 31 ottobre 2008
• durata attività operativa: 188 giorni
• turnazioni: 21 turni di circa dieci giorni
• personale volontario coinvolto: 84 unità provenienti da tutta Italia, di cui:
◦ 42 medici
◦ 29 infermieri professionali
◦ 13 soccorritori

Gruppo CISOM di Firenze al convegno sulle maxi emergenze

Dal 14 al 19 maggio, in occasione del convegno “Il soccorso integrato nelle maxi emergenze”, tenutosi presso il Centro di Protezione Civile del Comune di Firenze, è stato allestito un campo base al quale il CISOM di Firenze ha partecipato con una tenda adibita a Posto Medico Avanzato (PMA), una tenda mensa, una tenda per le trasmissioni e radiocomunicazioni, un mezzo Quad 4×4 per il primo soccorso. È stata garantita una presenza continua di circa tre volontari dal personale del Gruppo di Firenze e da quello del Gruppo di Pisa.

Soccorso in mare

Secondo quanto raccontato dai 38 occupanti di un gommone soccorso dalla Guardia Costiera, una donna somala avrebbe partorito un bimbo un’ora prima del salvataggio.

Il piccolo, a cui è stato dato il nome di Abdwahd (Fortunato in italiano) e la giovane madre hanno ricevuto i primi soccorsi direttamente sulla motovedetta da un medico e da un infermiere del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, che proprio nei giorni scorsi ha siglato un progetto di collaborazione con la Guardia Costiera per prestare assistenza sanitaria agli extracomunitari.

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