BRESCIA: Il CISOM al Salone dell’Emergenza

L’ultima edizione della “Rassegna Emergenza Attrezzature da Soccorso” (REAS), svolta dal 7 al 9 ottobre 2016 al Centro Fiera del Garda di Montichiari (BS), ha visto la massiccia partecipazione dei Volontari del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine.

Da otto anni il Gruppo di Brescia partecipa all’evento. Quest’anno 2 gazebi, una tenda pneumatica, un Land Rover Defender 130, un carrello con torre faro e una idrovora del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta sono stati sistemati su una superficie di circa 180 mq. Per garantire, poi, una presenza costante presso lo stand, 25 volontari di Brescia si sono costantemente alternati. Notevole, anche, la partecipazione di volontari provenienti da vari Gruppi d’Italia.

REAS è un salone, nato nel 2000, dedicato all’emergenza in tutti i suoi aspetti: ambiente, protezione civile, sicurezza, veicoli sanitari, attrezzature d’emergenza, attrezzature antincendio, sicurezza del lavoro, polizia locale e provinciale. Ogni anno richiama almeno 18.000 visitatori: un mix unico di operatori (produttori, distributori, referenti di enti e istituzioni) e di volontari attivi nell’ambito di associazioni e organizzazioni del sistema emergenza. Grazie alla presenza di queste realtà la Rassegna guarda all’internazionalizzazione come chiave di ulteriore crescita e sviluppo.

Un ricco programma di eventi, workshop, seminari tecnici ed esercitazioni è stato offerto nel corso di questa Rassegna, che ha visto la fattiva condivisione dei Volontari del CISOM. Lo scopo attuale della rassegna è stato quello di mobilitare tutte le realtà che operano nel protocollo italiano di gestione dell’emergenza, offrendo ad aziende e associazioni di volontariato l’opportunità di incrementare il bagaglio tecnico e la formazione dei propri addetti, migliorandone know-how, conoscenze e prestazioni.

Direzione Nazionale: consegna onorificenze

Nella “Casa dei Cavalieri di Rodi” di Piazza del Grillo, sede della Direzione Nazionale del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, ha avuto luogo la cerimonia di consegna delle onorificenze al merito melitense, conferite per ricompensare particolari benemerenze verso il Sovrano Militare Ordine di Malta.

L’Ordine pro-merito Melitense è un Ordine cavalleresco la cui onorificenza, suddivisa in due classi (civile e militare), è conferita dal Principe e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, anche a singoli cittadini.

Il 20 settembre u. s. nella “Sala della Loggetta” detta anche delle “Cariatidi” il Presidente della Fondazione del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, marchese Narciso Salvo di Pietraganzili, alla presenza del Consigliere dell’Ambasciata dell’Ordine presso la Repubblica Italiana, principe Alberto Giovanni Moncada, del Direttore Nazionale del CISOM, dr. Mauro Casinghini, e del Comandante del Corpo Militare dell’Ordine, Col. Mario Fine, ha consegnato agli insigniti l’onorificenza ad essi attribuita.

Il mio quinto sisma e poi aiuto i rifugiati

Luigi di Iorio, al suo quinto terremoto come volontario del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, è stato intervistato il 31 agosto da “Il Tempo.it”.

Alle domande del cronista Luigi, che è il responsabile del campo del Palasport, risponde: “all’Aquila, in Emilia, e ad Amatrice il terremoto segna delle forti analogie, ma anche delle differenze altrettanto profonde. Ad Amatrice ogni famiglia ha subito uno o più lutti, la città è stata polverizzata dal sisma, ci sono 60 frazioni molte delle quali senza più vie per raggiungerle. Per quei cittadini utilizziamo delle moto fuori strada; ore di percorso tra i boschi, guadando fiumi per portare un medico e dei farmaci dove servono. Abbiamo 190 posti per il ricovero della popolazione e gestiamo i servizi di farmacia, infermeria e distribuzione di generi di prima necessità alla popolazione: abiti, cibo, prodotti per l’igiene. Inoltre abbiamo 4 psicologi dell’emergenza e facciamo la distribuzione di acqua, pasti ai vigili del fuoco impegnati negli scavi all’interno della zona rossa”.

Sottolinea poi che ad Amatrice “è tutta una difficoltà. Siamo in una zona di montagna, a 900 metri e passa, con una miriade di piccoli centri con gravi difficoltà di viabilità. Delle tre strade principali due sono inagibili, l’unica strada utilizzabile per raggiungere Rieti passa per Campotosto, impiegando almeno due ore. Ma quello che più impressiona è il livello di distruzione subito da alcuni Comuni. A differenza di altri terremoti dove molte case hanno retto meglio o sono state lesionate, ad Amatrice, Accumoli e Pescara del Tronto, e tanti minuscoli centri, la devastazione è stata totale. Con un carico di persone morte, rispetto ai residenti, davvero elevata. Parliamo del 10% della popolazione che è rimasta uccisa sotto le macerie».

La situazione oggi è “molto delicata. Su più fronti, si continua a scavare, ci sono segnalazioni ancora di corpi dispersi. Sotto il profilo della logistica la gestione di questa emergenza si svolge in un contesto complesso. Il paese è totalmente inagibile, la popolazione si è allontanata. Nelle prossime ore si concluderà la fase del lutto e inizierà il lavoro della comprensione metro per metro delle cose materiali che sono andate perse. La reazione al terremoto come in altre circostanze è sempre identica, la paura, i lutti, lo sconforto e il desiderio di ricominciare, le tragedie avvicinano le persone. Ma ad Amatrice la distruzione del paese lascia un profondo senso di paura, di sconforto. C’è da dire, inoltre, che anche all’Aquila, che dista appena 50 chilometri, è tornato un senso di sgomento”.

Ciò che più preoccupa è “Il poco tempo che abbiamo di fronte. Siamo a fine agosto e la notte fa freddo, siamo a 950 metri in piena montagna. L’Aquila aveva una estate davanti, ad Amatrice c’è l’inverno con un freddo intenso che già ora si fa sentire. I soccorsi logistici devono essere molto tempestivi. Sarà una sfida notevole”.

Il Palasport “è l’unica struttura al coperto che è rimasta in piedi. La utilizziamo per 190 persone, abbiamo insediato il centro di distribuzione di tutto ciò che serve alla popolazione come prima necessità, compresa la distribuzione dei medicinali. Da qui partono gli aiuti per le persone rimaste nei piccoli centri. Inoltre le richieste, le segnalazioni sono tante, diverse e drammatiche e cerchiamo di essere di aiuto a tutti. Ogni minuto che passa e ogni servizio reso fa guadare avanti con un maggiore coraggio”.

Terremoto in Italia

24 agosto 2016. Ore 03,36

Un violento sisma colpisce il centro Italia, causando la tragica fine di 247 persone. La scossa più forte, di magnitudo 6.0, ha avuto il suo epicentro fra Norcia e Amatrice. Edifici crollati, feriti, dispersi e sfollati.

Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto non esistono più.

69 volontari del CISOM provenienti da tutta Italia hanno prontamente raggiunto le zone colpite dalla violenta sequenza sismica. Il Nucleo di Valutazione e Pronto Impiego (VePI) del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, giunto alle prime ore di ieri nell’area colpita, ha eseguito, in collaborazione con le autorità di Protezione civile, la valutazione delle aree per l’installazione delle tendopoli. Il team sanitario del VePI, composto da un medico e un infermiere, ha lavorato fino a tarda notte presso un posto medico avanzato di primo soccorso allestito presso il campo sportivo dove, con gli elicotteri, sono state eseguite diverse operazioni di Medevac (Evacuazione Medica) verso ospedali fuori regione.

Un’unità cinofila CISOM è operativa nel centro storico di Amatrice, ormai raso al suolo, nella speranza di poter salvare ancora qualcuno.

 

Conto corrente n. 103744409 intestato a: Fondazione CORPO ITALIANO DI SOCCORSO DELL’ORDINE DI MALTA
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Mauro Casinghini

Direttore Nazionale

Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta

piazza del Grillo, 1

00184  ROMA

tel.  +39 06 69773.203/204

fax  +39 06 45440764

e-mail: m.casinghini@cisom.org

www.cisom.org

Nuovo protocollo d’intesa tra Spoleto e il CISOM

COMUNICATO STAMPA Spoleto,  30 Giugno 2016

Protezione Civile: rinnovato il protocollo d’intesa tra il Comune di Spoleto e il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta

Continuare il lavoro iniziato più di tre anni fa, condividendo procedure e strumenti di collaborazione per il raggiungimento di obiettivi comuni in materia di Protezione Civile: è questo lo scopo del protocollo d’intesa rinnovato tra il Comune di Spoleto e il CISOM.
Dopo tanti anni si ribadisce così l’impegno, da parte del CISOM, di essere elemento di aggregazione e sensibilizzazione della cittadinanza; a fare prevenzione e salvaguardia sul territorio comunale e regionale, nel campo della previsione dei rischi e nella gestione e superamento delle emergenze. “Vogliamo portare avanti il lavoro iniziato anni fa, rendendo sempre più forte e operativa la nostra presenza sul territorio, sia in situazioni di emergenza che nel periodo ordinario”, ha detto Mauro Casinghini, Direttore Nazionale del CISOM.
Il Sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, ha ringraziato i volontari del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta per la passione, la serietà e l’attenzione con cui prestano il loro servizio volontario per la comunità spoletina e per il territorio. “Siete un esempio – ha detto il Sindaco Cardarelli ai volontari presenti – a cui i giovani e tutti  i nostri concittadini guardano con ammirazione e gratitudine. Ringrazio il CISOM per ciò che ha fatto negli scorsi anni e per quanto farà per il futuro”.
L’Umbria è una zona ad altro rischio sismico e, non meno, a rischio di altre calamità naturali e di origine antropica. Per questo motivo è importante rafforzare la presenza e la formazione permanente dei volontari, per mantenere alto il livello qualitativo e di efficacia dell’intervento in situazioni di emergenza reale.

Il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM)
Il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta è parte del Sistema Nazionale di Protezione Civile Italiana. Interviene a seguito di emergenze locali, nazionali e internazionali fornendo soccorso e assistenza alle popolazioni colpite. Si occupa della diffusione della conoscenza della Protezione Civile attraverso attività di formazione e informazione.

Ufficio Stampa e Comunicazione CISOM
Letizia Di Tommaso
Phone +39 347 0668193 Mail comunicazione@cisom.org

L’Università di Harvard in visita a Lampedusa

Il Direttore Nazionale del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, dr. Mauro Casinghini, ha incontrato sull’isola di Lampedusa il Prof. Gregory Ciottone, Direttore del Fellowship e Professore Associato di Medicina d’emergenza alla Harvard Medical School, e la dr.ssa Amalia Voskanyan, Co-Direttore del Fellowship.

La visita, coordinata dalla dr.ssa Alessia Clemente, Fellow in Crisis Leadership dell’Università di Harvard, e dalla dr.ssa Giorgia Caprioli, della Direzione Nazionale del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, si è svolta dal 15 al 17 giugno scorso.
Grazie ad una serie di visite dedicate alle strutture operative locali, il Beth Israel Deaconess Medical Center (BIDMC), Fellowship in Disaster Medicine (www.DisasterFellowship.org), un Affiliated Fellowship of the Harvad Humanitarian Initiative, ha esaminato la possibilità di avviare una collaborazione con il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, che consentirà, quindi, ai Fellows, medici e paramedici, di avviare uno scambio di conoscenze ed esperienze.
Lampedusa, ” Porta d’Europa”, solo 180 miglia marine la dividono dalla terra d’Africa, accoglie i migranti e fornisce loro le prime cure, per il successivo trasferimento in Sicilia per il conseguente ricollocamento in Italia e/o in Europa.

I migranti spesso in gravi condizioni vengono tratti in salvo dalle unità della Guardia Costiera italiana e della Guardia di Finanza, sulle quali squadre di soccorso del Cisom sono pronte a fornire le prime cure salva-vita in mare. Medici ed infermieri che spesso, nell’emergenza, assistono anche giovani gestanti che, nelle acque dello Stretto di Sicilia, vedono nascere i loro bambini.
Sulla base delle solide esperienze del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta potrà, quindi, essere avviata una interessante collaborazione con i Fellow del BIDMC in Disaster Medicine e in Crisis Leadership, i quali avranno la possibilità di confrontarsi su temi riguardanti l’intervento in caso di emergenze sia in mare che a terra.

Guardia Costiera

Negli uffici del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera dell’Eur è stato rinnovato il protocollo d’intesa con il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta.

Protocollo d’ intesa Comando Generale Guardia CostieraAlla firma del 14 giugno scorso erano presenti il Comandante Generale della Guardia Costiera Italiana, Ammiraglio Vincenzo Melone, il Presidente del Cisom, Marchese Narciso Salvo di Pietraganzili, l’ambasciatore del Sovrano Ordine di Malta presso la Repubblica Italiana, dr. Stefano Ronca, e il Direttore Nazionale del Cisom, dr. Mauro Casinghini.
Partendo dal notevole bagaglio di esperienza maturata negli ultimi anni e mettendo a frutto le opportunità di interagire tra la Guardia Costiera e il Cisom, sulla base dei valori condivisi, incentrati sui princìpi etici di umana solidarietà, fratellanza ed attenzione alle necessità del prossimo, il nuovo Protocollo d’intesa si prefigge di orientare il rapporto di collaborazione verso nuovi ambiziosi obiettivi.
Il IV° Protocollo (il primo è stato sottoscritto nel 2007) vede ancora una volta una stretta collaborazione fra i due Corpi, in particolare, nell’ambito delle attività di ricerca e del salvataggio della vita umana in mare, legate al fenomeno migratorio.
Vite salvate in mare e un profondo rispetto per il prossimo: è questo il “fil rouge” che lega il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta alla Guardia Costiera italiana.

Fondamentale, poi, la presenza del personale sanitario del Cisom a bordo delle unità navali della Guardia costiera che assicura soccorsi di primo intervento sanitario e, indubbiamente, in non pochi casi la vittoria della vita sulla morte.

World Refugee Day 2016

#WithRefugees

La storia di Jean de Dieu testimonia l’importanza del #RefugeeDay. Ogni giorno migliaia di persone attraversano il mare per fuggire dalle guerre e dalla carestia. Ogni giorno altre persone le soccorrono in mare per rendere possibile una nuova vita.

Guarda la storia di Jean de Dieu e condividila.

Padova: “Antonio” il Santo

In accordo con il SUEM 118 il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, Gruppo di Padova, il prossimo 13 giugno gestirà, come sempre, per il servizio sanitario nella Basilica, in occasione della solennità di Sant’Antonio, anche le squadre sanitarie delle altre Associazioni, quali la Croce Rossa e la Croce Verde.

A seguito di intese e di accurati accordi con altri Capi Gruppo del Corpo, parteciperanno agli eventi della festa i Volontari dei Gruppi di Faenza, Forlì, San Donà di Piave, Trento, Treviso e Venezia.
I Volontari impegnati nei due turni giornalieri saranno 40 al mattino e 40 al pomeriggio, in modo tale che possa essere assicurato il servizio dalle 06,00 alle 20,00.

Saranno decine di migliaia le persone che, come ogni anno, si recheranno in Basilica per venerare il “Santo”. Per questo è stato minuziosamente studiato un preciso piano di intervento che in caso di necessità vedrà “scattare”, se ce ne fosse effettivamente bisogno, il pronto impiego dei Volontari dislocati nei punti sensibili del Santuario.
Ma lo “straordinario” dei Volontari del Gruppo, conosciuti a Padova anche come gli  “angeli custodi” dei pellegrini, ha avuto inizio con la Tredicina. Durante tutte le celebrazioni (che durano appunto tredici giorni) i proseliti sono stati sempre ininterrottamente seguiti dagli occhi vigili dei soccorritori.

SULMONA: Nuovo Polo Logistico Cisom

Sabato 14 maggio è stato ufficialmente presentato e reso operativo, presso l’area adiacente gli impianti sportivi di Bagnaturo, il nuovo Polo Logistico del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, che costituisce un importante deposito di attrezzature di protezione civile pronte ad essere immediatamente impiegate nei casi di necessità ed urgenza.

Attualmente il sito ospita:
–    un camion fuoristrada “Mercedes Unimog” con annessa benna spalaneve, spargisale, argano, moto-sega e gruppo idraulico anti-ghiaccio;
–    un camion “Mann” per il trasporto di merci e attrezzature varie;
–    un furgone per il trasporto di merci e alimenti;
–    un fuoristrada “Massif”;
–    una ambulanza;
–    una cucina mobile carrellata da 300 pasti l’ora, con annesso bagno carrellato;
–    una tenda cambusa con funzioni interscambiabili di refettorio e ospedale;
–    tende climatizzate e con illuminazione elettrica;
–    pompe idrovore per gli allagamenti;
–    gruppi elettrogeni di varia potenza;
–    torri Faro da 6kW elevabili fino a 10 mt;
–    conteiner con attrezzatura per le camerate.

Il Dipartimento di Protezione di Civile ha poi assegnato al Polo due gruppi elettrogeni carrellati e silenziati da 150 kW, che quanto prima andranno ad arricchire le attrezzature già esistenti.
L’esercitazione didattica del Raggruppamento Abruzzo-Molise, della domenica successiva, ha consentito di valutare il pronto impiego delle moderne attrezzature che certamente renderanno ancora più operativo e più tempestivo l’intervento dei Volontari del Cisom che saranno chiamati ad agire in caso di eventi calamitosi.

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