12 OTTOBRE 2^ GIORNATA NAZIONALE DELL’ORDINE DI MALTA

IN 23 PIAZZE ITALIANE CON I NOSTRI VOLONTARI. Una giornata dedicata alla diffusione delle attività dei volontari che ogni giorno si impegnano al fianco dei bisognosi e della popolazione in difficoltà. Nelle piazze, fra le persone, per raccontare quanto c’è ancora da fare e coinvolgere chi sente nel cuore la possibilità di aiutare il prossimo.

12 Ottobre in 23 piazze italiane (elenco a piè di pagina) i volontari dell’Associazione Nazionale dei Cavalieri Italiani dell’Ordine di Malta (ACISMOM), dei tre Gran Priorati italiani, del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM) e del Corpo Militare (ACISMOM), dal mattino e fino all’imbrunire, nei gazebo dedicati alle nostre attività, incontreranno curiosi ed appassionati per farsi conoscere e per creare una rete di solidarietà che non sia chiusa nei palazzi, ma che viva nelle città dove si incontrano persone bisognose da un lato e caritatevoli e pronte all’aiuto, dall’altro.

In Italia perseguiamo la nostra mission attraverso diverse attività di assistenza ai più bisognosi, spesso declinate in assistenza sanitaria e sociale: la gestione di Case Famiglia e Mense, la distribuzione di pasti caldi e capi di vestiario, l’accudimento dei malati negli ospedali o nei Pellegrinaggi Nazionali ed Internazionali, l’organizzazione di soggiorni estivi per famiglie bisognose, Campi estivi per ragazzi disabili, la gestione di doposcuola per bambini non inseriti socialmente, o l’organizzazione di summer games destinati ai bambini disabili. Alle attività più strutturate si affiancano opere che si esplicano nella continua assistenza di chi ha bisogno, qualunque sia il profilo di tale urgenza, e quando necessario aiuti finanziari per sopperire alle diverse esigenze.

    Rispetto alle attività storicamente gestite dall’Ordine di Malta in Italia nel 2019 si sono sviluppati due filoni che vogliono alleviare solitudine e povertà:

  • i servizi agli anziani, con l’organizzazione degli “angeli custodi” che portano farmaci e spesa a domicilio, che ascoltano e offrono conforto; i corsi di stimolazione cognitiva per i malati neodiagnosticati di Alzheimer e per i loro congiunti;
  • le attività per i senza fissa dimora (che stanno aumentando specie nelle grandi città) vedono impegnati i nostri volontari con assistenza notturna e visite mediche organizzate in UDS (Unità di strada).

Le piazze in cui incontrare i nostri volontari
BOLOGNA: Piazza Galvani, BRESCIA: Corso G. Zanardelli, CAGLIARI: Piazza Garibaldi, CASTEL GANDOLFO: Piazza della Libertà, FERMO: Piazza del Popolo, FIRENZE: Piazza Gino Bartali, FROSINONE: Parco Matusa, GENOVA: Piazza De Ferrari, LORETO: Piazza della Madonna, MACERATA: Piazza della Libertà, MILANO: Piazza Cadorna e Corso Garibaldi (S.M. Incoronata), NAPOLI: Via Calabritto, PALERMO: Piazza Castelnuovo, PADOVA: Basilica del Santo, PARMA: Piazza della Steccata, PAVIA: Via XX Settembre, PISA: Piazza XX Settembre, ROMA: Piazza San Lorenzo in Lucina e Centro Commerciale EUROMA2, SASSARI: Piazza d’Italia, TORINO: Piazza Palazzo di Città, VENEZIA: Piazza San Marco, VERONA: Piazza Bra, VITERBO: Piazza dei Caduti

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IL CORPO ITALIANO DI SOCCORSO DELL’ORDINE DI MALTA SPONSOR TECNICO DEL 59° SALONE NAUTICO DI GENOVA

DALL’ESPERIENZA SANITARIA LE NOSTRE SQUADRE DI VOLONTARI PER LA PIU’ GRANDE KERMESSE ESPOSITIVA DEL MEDITERRANEO

Saranno due le postazioni mediche con camper mobili allestiti per ogni necessità sanitaria e squadre organizzate con volontari specializzati medici e infermieri con esperienze emergenze/urgenze e area critica del CISOM – Corpo italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, per la gestione del servizio sanitario  del 59° Salone Nautico di Genova. Oltre 60 i volontari impegnati ed alternati in squadre, di cui la metà sanitari fra medici ed infermieri, mentre ai soccorritori sono affidate le attività più tecniche, in collaborazione con il Corpo Militare dell’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta (ACISMOM).

Il CISOM è sponsor tecnico della manifestazione, operativo a partire dall’allestimento, in cui le squadre di volontari presteranno assistenza sanitaria per gli espositori e gli organizzatori dell’evento e successivamente durante la kermesse anche per il pubblico presente.
Inoltre, altre squadre sanitarie saranno operative sulle motovedette del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera durante gli eventi esterni.
Considerata la peculiarità del soccorso sanitario svolto in mare dal Gruppo di Genova Mercoledì 24 settembre è prevista una conferenza dal titolo: “Sotto la superficie del mare: lavoro, divertimento e sicurezza” il Dott. Alberto Fiorito Direttore Sanitario del Centro di Medicina Iperbarica e Subacquea (CEMIS) Massa Carrara tratterà il lavoro subacqueo con le sue caratteristiche tecniche in particolare dal punto di vista fisiologico. Effetti di pressione e gas sull’organismo umano, descrivendo le principali problematiche sanitarie che il Medico si trova ad affrontare sul campo e considerando anche le possibilità terapeutiche dell’ossigeno iperbarico.

Uno stand per raccontare le nostre attività sarà allestito all’interno del Salone. Veniteci a trovare dal 19 al 24 Settembre.

Il campo di Chabrou in Libano esperienza unica per i nostri volontari

Sono tornati da pochi giorni ma l’emozione per l’esperienza umana e formativa è ancora forte nei tre volontari che hanno partecipato all’assistenza dei malati al Campo di Chabrou, in Libano. Giovanni Pengo del Gruppo di Padova, Federica Giuzio medico del Gruppo di Matera e Francesco La Rocca Capoarea Sud, hanno vissuto una settimana impegnativa: Il campo è l’unica struttura in Medio Oriente che è completamente attrezzata per ospitare persone gravemente compromesse. La sua capacità, in termini di ospiti e volontari, continua a crescere: attualmente ospita circa 600 ospiti e 900 volontari ogni anno. Ma questa cifra dovrebbe aumentare dopo l’apertura di una nuova sede nella vicina area di Kfardebian, che nel 2018 ha ospitato 50 ospiti e 61 volontari in due campi gestiti da giovani volontari spagnoli e due dagli svizzeri.

Per oltre 20 anni, i campi di Chabrouh in Libano hanno rappresentato un esempio unico della millenaria missione di cura dell’Ordine di Malta: raggiungere i bisognosi e gli emarginati. Situato a 60 chilometri a nord-est di Beirut, il progetto, gestito dall’Associazione libanese dell’Ordine di Malta, ospita campi di villeggiatura durante tutto l’anno per i disabili mentali e fisici gravi.

Durante quest’anno sono previsti in totale 36 campi, ciascuno della settimana, che coinvolgono 12 delegazioni dell’Ordine di Malta con volontari di oltre 20 nazionalità, tra cui i volontari del CISOM tornati da pochi giorni in Italia.

L’Associazione libanese sta progettando di espandere e semplificare l’accesso e le strutture per coloro che frequentano i campi e di aumentare la capacità in modo che possano accogliere 1500 ospiti ogni anno. Ciò fornirebbe assistenza per il 25% della domanda totale.

 

1A0C attiva dal 15 luglio 2019 per raccogliere fondi

L’attività radioamatoriale è un servizio. Viene classificata così a livello internazionale e prevede dei diritti, ma anche doveri. Doveri che spesso sono espletati durante gravi calamità naturali.
Ecco perché i radioamatori sono coinvolti nella Protezione civile. Infatti il 7 marzo 1985, l’allora Ministro della Protezione civile, Giuseppe Zamberletti, emanò un’ordinanza, la n.782, con la quale si concedeva la possibilità che volontari radioamatori mantenessero collegate le Prefetture Italiane, il Ministero dell’interno e il Dipartimento della Protezione civile con stazioni HF e VHF presenti in ogni prefettura.. In questo modo, anche in caso di totale black out, si sarebbe riusciti a comunicare istruzioni e ordini per organizzare i soccorsi.
Da sempre il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta ha un gruppo di radioamatori attivi e preparati ad entrare in azione in caso di emergenza. E dai tempi del terremoto dell’Irpinia, il CISOM ha anche un gruppo di Radioamatori che operano in tempo di pace per accontentare i fan del DXCC e da poter mettere “on air” l’Ordine di Malta.

1A0C: attiva dal 15 luglio 2019 per raccogliere fondi
Risalgono ad oltre 3 anni fa le ultime attività radio della Stazione Radio del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta. Operata sempre da volontari iscritti al CISOM, riprenderà le sua attività da lunedì 15 luglio fino a Domenica 21. Quest’anno lo scopo benefico al quale saranno destinate le donazioni dei radioamatori di tutto il mondo sarà quello di sostenere le Unità di Strada impegnate in un delicato lavoro con i senzatetto.
Il problema dei senzatetto è una piaga che pervade ormai anche le più insospettabili fasce della società. Divorzi (il 17% dei senzatetto in Italia è un padre separato), malattie psicologiche, disabilità, disastri provocati dall’uomo o dalla natura, abuso di stupefacenti, ludopatia, sono tantissime le cause che spingono sempre più persone a vivere in strada.
Così attraverso la radio, appassionati di tutto il mondo potranno raggiungere attraverso le Unità di Strada del CISOM, tanti senzatetto che vivono in stato di indigenza e di povertà assoluta, con un gesto di affetto e un aiuto concreto.

1A0C: la stazione del CISOM
L’indicativo di chiamata della stazione del CISOM è 1A0C e da ormai diversi anni ha un team dedicato di radioamatori volontari del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta che ciclicamente si rendono disponibili per poter installare una stazione radio presso Santa Maria del Priorato, all’Aventino, in zona extraterritoriale.
Le richieste ogni anno sono tantissime e non è possibile accontentare tutti, anche perché le aspettative dei radioamatori di tutto il mondo sono altissime. Il valore istituzionale della Villa, sede del Gran Priorato di Roma e dell’Ambasciata presso la Repubblica Italiana consente attività limitate nel tempo altamente sporadiche. Per questo si è creato un team di volontari di comprovata esperienza in modo da poter effettuare questo servizio al meglio.
Dal 2007 ad oggi la stazione del CISOM è stata 5 volte raccogliendo fondi per differenti progetti caritatevoli: l’acquisto dei PC per una scuola a Rumbek in Sud Sudan il sostegno ai medici del CISOM impegnati nelle operazioni sanitarie nel canale di Sicilia eseguite in collaborazione con la Marina Militare, l’acquisto di attrezzature radio per le nuove sedi del CISOM. I nostri volontari sono convinti che la passione per il loro hobby sia bellissima, ma che acquisti ancora più valore quando con l’occasione del collegamenti ci si ricordi anche di chi ha di meno o chi addirittura ha perso tutto.

“È bellissimo vedere radioamatori di tutto il mondo donare con generosità per le iniziative benefiche dell’Ordine. Negli anni sono arrivate offerte dagli Stati Uniti alla Cina, dal Brasile all’Arabia Saudita.
Segno che i radioamatori hanno compreso bene che l’assistenza dell’Ordine viene data a chi a bisogno a prescindere dalla razza, dalla fede e dal sesso” dice Fabrizio Vedovelli, volontario del CISOM e veterano di queste attività”.

La storia e i primi contatti
Il primo gennaio del 1982 l’ARRL (Amateur Radio Relay League – l’associazione dei radioamatori degli Stati Uniti) aggiunse il Sovrano Ordine di Malta nella lista degli Stati validi per il conseguimento del suo diploma più prestigioso: il DXCC.
La sigla DXCC sta per “DX Century Club” e non è altro che un club esclusivo riservato ai radioamatori che possono dimostrare di aver collegato 100 o più Nazioni differenti. L’idea nacque ad alcuni radioamatori americani nel 1932, al fine di incentivare la sperimentazione sulle bande HF. Spronando così i radioamatori di tutto il mondo ad effettuare collegamenti a lunga distanza in modo da raccogliere dati sulla propagazione ionosferica e poter così fare ricerca. Il primo diploma venne rilasciato nel 1937, ad oggi sono migliaia quelli emessi ogni anno.
Quindi per i radioamatori di tutto il mondo e per coloro che ambiscono ad entrare nel DX Century Club, il Sovrano Ordine di Malta è uno Stato a tutti gli effetti, anche se con un territorio molto piccolo. E proprio per questo, un collegamento con lo SMOM ha un fascino unico, in quanto non esistono radioamatori permanentemente residenti e collegare una stazione radio che operi dall’Ordine può risultare davvero un’impresa ardua.

Ma chi sono i radioamatori?
Il radioamatore, in gergo OM (acronimo dall’inglese Old Man) o ham, è uno sperimentatore delle onde radio che svolge la sua attività senza alcuna finalità di lucro

 

 

GIOVANI SOCCORRITORI, ANCH’IO SONO LA PROTEZIONE CIVILE IN UMBRIA

 

Il 26 giugno si è concluso presso il Comune di Penna in Teverina il X° Campus di Protezione Civile per ragazzi con età da 11 a 17 anni organizzato dal Gruppo Terni-Amelia, da anni impegnato nel progetto del Dipartimento di Protenzione Civile Anch’io sono la Protezione Civile.

Durante la settimana del Campus i partecipanti hanno eseguito in totale autonomia e in collaborazione con i volontari del CISOM la completa gestione organizzativa e logistica del Campo seguendo con attenzione il programma stabilito il primo giorno che, oltre a dettare le regole basi per una convivenza, stabiliva ruoli e orari delle attività giornaliere.
Tra le numerose iniziative che si sono susseguite, vi sono state delle giornate dedicate alla conoscenza delle attività svolte dai Corpi istituzionali e organizzazioni del Sistema della Protezione Civile, Forze Armate, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco e Corpo Militare dell’Ordine di Malta.
Tutto è stato arricchito da un’accurata sensibilizzazione dei principi che caratterizzano l’Ordine di Malta e l’importanza dello spirito caritatevole e solidale nei confronti del prossimo.
Numerose sono state le emozioni vissute dai ragazzi: l’agitazione dei primi giorni, la difficolta del dormire per la prima volta in una tenda insieme a degli sconosciuti, lavorare insieme e per una comunità, assumere un atteggiamento autonomo e responsabile per non ledere il prossimo.
Tutte difficoltà quelle citate che sono immediatamente svanite e a cui ha seguito un profondo senso di appartenenza a un gruppo, infatti quella sensazione di individualismo iniziale del primo giorno è stato sostituito da un bellissimo rapporto amichevole e di unione tra ragazzi che si sono salutati fra lacrime e abbracci e consapevoli che il ricordo di questa esperienza li accompagnerà a lungo durante il loro percorso.

Al War reporting Training Camp, esercitazione operativa con i giornalisti in zone di guerra

Ogni anno decine di giornalisti in tutto il mondo muoiono svolgendo il proprio lavoro; centinaia, inoltre, vengono arrestati o sequestrati. Le cifre di Reporters Sans Frontieres relative al 2018 parlano di 80 morti, di 348 arresti e di 60 ostaggi. Da due anni i nostri volontari partecipano alle attività di formazione del War Reporting Training Camp corso per la sicurezza di giornalisti e di chi lavora in aree di crisi, in Valle d’Aosta. Una sei giorni caratterizzata da lezioni teoriche e addestramenti sul terreno, utili ad acquisire capacità e competenze indispensabili per lavorare nelle migliori condizioni di sicurezza possibili. A tenere le lezioni sarà un team di nostri volontari insieme al personale dell’Esercito Italiano e docenti specializzati in medicina tattica, in sicurezza informatica e in security management, psicologi esperti in gestione dello stress, soccorritori impiegati nel recupero dispersi in montagna, esperti di survival e orienteering.

“Recovery 2019” Esercitazione di Protezione Civile USAR

Una forte scossa di terremoto che sbriciola una determinata zona abitata, ovvero la simulazione di un evento imprevisto ma prevedibile.Q uesto lo scenario dell’esercitazione RECOVERY 2019 che ha visto impegnati i raggruppamenti di Puglia e Basilicata in una location d’eccezione, Taverna (CZ) paese natio del pittore e Cavaliere di Malta Mattia Preti, dove è stato simulato un forte evento sismico con i nostri team di soccorso in azione. Le squadre USAR (sanitari compresi) in esercitazione hanno margine d’intervento fra le 12/24h dalla chiamata affinché abbiano la possibilità di operare in uno scenario emergenziale ancora sotto choc.  Ogni TEAM nazionale e internazionale in queste circostanze e scenario è organizzato con attrezzatura sufficiente per almeno 48h. Per la prima volta, oltre alle Squadre di 13 nazioni, i nostri volontari hanno operato sul campo con  i Vigili del Fuoco specializzati USAR (Urban Search and Rescue).

NET 2019 un’esperienza formativa e umana straordinaria

Tre le parole chiave per la formazione dei volontari : impegno, dedizione e volontà per poter donare aiuto al prossimo.

Gli uomini e le donne del nostro Corpo si sono riuniti per tre giorni ad Assago (Milano) in esercitazione su scenari emergenziali diversi ed in collaborazione con il Corpo dei vigili del Fuoco, la Protezione Civile dell’Area B della Provincia di Milano, la Croce Verde Anpass, SIPEM (società italiana di Psicologi Emergenza) n modo da confrontarsi con il sistema territoriale che opera in emergenza. Al Corpo Militare dell’Ordine di Malta è stata affidata parte della gestione sanitaria durante la maxiemergenza. Oltre cento i nostri volontari che hanno dedicato un lungo fine settimana alla formazione continua ed applicata per la quarta edizione del NET (North Emergency Test) che quest’anno ha raccolto volontari da diverse regioni non soltanto del Nord: ogni squadra con il proprio compito da portare a termine con la massima concentrazione possibile. Ed è per questo che nella segreteria, il cuore pulsante del campo, si concentrano tutte le informazioni che vengono poi smistate per competenza ed eseguite.

Tanta la formazione, prima dell’esercitazione che quest’anno seguiva una maxi emergenza: a causa dell’esondazione di un fiume c’è stato un crollo delle tribune del campo baseball durante una partita. Le squadre sono partite e hanno impegnato i propri uomini per la costruzione di una diga con le idrovore bypass in modo da scaricarla 50 mt più avanti cosi da creare spazio per le squadre appiedate destinate alla ricerca dispersi scappati dopo l’esondazione e contestualmente altre squadre di sanitari assistevano feriti rimasti sugli spalti.

Subito dopo i debrief per comprendere dove si è mancato e come l’azione poteva essere migliorata in caso di reale emergenza. Alle nostre squadre di piscologi in emergenza il compito di monitorare la situazione e le fonti di stress. Nutrito, per rendere sempre più veritieri gli scenari, il numero dei simulatori che con l’aiuto dei truccatori, hanno reso ancor più reale il soccorso.

La componente umana resta sempre la più importante nella gestione delle emergenze e l’affiatamento fra le squadre rende più fluido il protocollo. Ringraziamo per l’eccellente lavoro svolto il Capo raggruppamento della Lombardia e Gruppo di Milano Carlo Settembrini e il coordinatore del NET Albino Boffi, Luigi Cavalchini, Francesco Ippoliti, Cristina Laganà e Chiara Barlassina, Sara Prometti, Andrea Zuanetti, Emanuele Gava. Coordinamento cucina Margherita Settembrini e insieme a loro i tantissimi volontari coinvolti a vario titolo che hanno lavorato per la riuscita dell’ esercitazione.

90 pellegrini assititi e 50.000 in visita alla Basilica di San Antonio di Padova il 13 Giugno

Le 6.00 del mattino e sono già molto impegnati, tanti i segnali di una giornata intensa.

Per i nostri volontari di Padova il 13 Giugno è la festa del Santo: il patrono della città Sant’Antonio; a quell’ora la basilica è già un fermento di fedeli che si apprestano a partecipare alle prime messe della giornata o ad incolonnarsi lungo la pedana che porta alla Sacra Arca dove si trovano le vesti del Santo.

A garantire l’assistenza sanitaria anche quest’anno il Gruppo Padova e Rovigo, con il supporto dei gruppi di Verona, Vicenza, Trento e Bondeno.

Un Posto Medico Avanzato con monitoraggio intensivo ed elettrocardiografo in grado di inviare gli elettrocardiogrammi in unità coronarica, 6 postazioni di soccorso con medici, infermieri e volontari, hanno dato supporto e soccorso a più di 90 pellegrini che, complice il caldo, hanno avuto bisogno di assistenza sanitaria.

Nonostante il giorno feriale la Basilica ha accolto 50.000 pellegrini da ogni parte del mondo nell’arco di tutta la giornata, accolti oltre che dal CISOM anche dall’Associazione Nazionale Carabinieri, dalla Croce Rossa comitato di Padova, dalla Protezione Civile di Padova e dalla Croce Verde sempre della sezione di Padova.

Tutta la manifestazione si è svolta senza particolari situazioni di criticità grazie anche al corridoio sanitario all’interno della Basilica ed a un protocollo rodato che ogni anno viene adottato dai nostri volontari, perfezionato grazie all’esperienza di tante attività gestite.

Alla fine della giornata, durante la sfilata per le vie del centro dopo la messa solenne, sette volontari hanno preso parte al corteo accanto alla Delegazione portando con orgoglio la bandiera dell’Ordine di Malta con la Croce Ottagona che racchiude in sé lo spirito che unisce il nostri volontari nell’assistenza ai bisognosi.

Le reliquie di Santa Bernadette scortate dai nostri volontari

Sono giunte in Italia da Lourdes lo scorso 24 aprile le reliquie di Santa Bernadette Soubirous,in occasione degli anniversari del 175° anno della nascita e il 140° anno della sua morte.Iil santuario di Lourdes ha deciso di rendere onore alla Santa portando in pellegrinaggio alcune sue reliquie, prese in consegna dal Gruppo di Spoleto, che ha collaborato per il trasporto fino a Spoleto con la coordinazione del suo assistente spirituale Don Paolo Peciola. Sono 34 le tappe in tutta Italia in cui i nostri volontari dell’Umbria e della Campania a staffetta hanno collaborato alla traslazione della reliquia che continua il suo viaggio.

 

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