FORMAZIONE CERTIFICATA CON LA SCUOLA UNITA’ CINOFILE CISOM

Rendere maggiormente professionali le prestazioni delle unità cinofile soprattutto in contesti di emergenza e maxi-emergenza e creare una formazione sempre più performante ed elevata.
Con il nuovo accordo appena sottoscritto con FCC S.r.l.s. le unità cinofile del Cisom potranno accedere all’esame di certificazione con Audit F.C.C.
A firmare il protocollo d’intesa con la nostra Fondazione è FCC, unico Organismo di Certificazione competente esclusivamente in ambito cinofilo in tutta Europa. FCC opera in conformità alla ISO 17024 e fonda la sua attività sui principi di imparzialità, indipendenza, trasparenza e senza conflitti di interesse .
Le unità cinofile formate attraverso la nostra Scuola nazionale cinofila seguiranno un iter specifico al fine di ottenere la certificazione.
Gli ambiti di formazione che saranno certificati da FCC sono Educativo addestrativo, Comportamentale, Addestrativo operativo, Sociale e Soccorso, per qualificare l’attività formativa in linea con gli standard di certificazione elaborati, sottolineando l’importanza di una formazione professionale di qualità, capace di rispondere ai bisogni di apprendimento di chi vuole iniziare la professione cinofila e di chi vuole seguire percorsi di aggiornamento e di formazione continua necessari per mantenere uno standard professionale di qualità.
Le Unità Cinofile del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta sono una risorsa indispensabile, dove competenza, impegno, sacrificio si fondono con le grandi capacità del nostro fedele amico a quattro zampe. La Fondazione CISOM ha istituito la Scuola Cinofila come obiettivo di formare Unità Cinofile Operative per il ritrovamento di persone disperse in superficie o sotto le macerie.
FCC è dotato di conoscenza ed esperienza che, unita a professionalità e conoscenza del mercato europeo cinofilo, lo rendono il miglior riferimento per la certificazione in vari ambiti delle attività cinofile.
L’obiettivo è garantire maggiore sicurezza e valore alle attività di formazione, ora più che mai indispensabili per fornire un supporto sempre più efficace e professionale.

 

PORTO DI GENOVA, SQUADRE SANITARIE AL SERVIZIO DEI PASSEGGERI

Da 20 anni il gruppo Genova del CISOM è operativo con un ambulatorio sanitario all’interno dell’area di passaggio del Terminal Traghetti del Porto di Genova. Grazie a questa esperienza è stato possibile  consolidare una relazione istituzionale che ha reso l’attività oggetto di un protocollo d’intesa tra il Gruppo di Genova del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta e il Terminal Traghetti, da poco rinnovato per l’estate 2020 così da garantire l’assistenza sanitaria a tutte le persone afferenti il Terminal.

Le nostre squadre formate da medico, infermiere e soccorritore, ogni estate assistono in media 100 persone. Garantiscono la continuità  di cura agli utenti in arrivo e in partenza e al personale in servizio. Sono un punto di riferimento per i medici di bordo con i quali si attiva il passaggio di consegna dei viaggiatori che necessitano assistenza.

Il personale medico del gruppo Genova, oltre a fornire l’assistenza sanitaria alle persone in viaggio, è in contatto con l’Autorità Portuale e il Servizio Sanitario Locale per organizzare il ricovero, in caso di  necessità.

Il servizio, avviato nel mese di luglio, prevede la turnazione delle nostre squadre sanitarie fino a fine agosto, nel periodo di maggiore intensità di spostamenti e frequenza di passeggeri all’interno degli scali portuali.  Il servizio è attivo tutti i giorni nell’ambulatorio al Terminal Traghetti dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 21 mentre il sabato e la domenica, giorni di maggiore afflusso, dalle 9 alle 21.

UNA DONAZIONE PER ARZACHENA: TRE VENTILATORI POLMONARI IN DOTAZIONE AL TERRITORIO PER CONTRASTARE GLI EFFETTI DEL VIRUS COVID-19

Il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta impegnato sul territorio grazie all’azione concreta della famiglia Rovati

21 maggio 2020 Sono tre i ventilatori polmonari donati oggi, 21 maggio, al Sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, da parte dell’Ordine di Malta, messi a disposizione dalla Famiglia Rovati e consegnati personalmente da Luca Rovati, Ospedaliere e consigliere del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta che da oltre un mese è in prima linea sui progetti COVID HOSPITAL della Lombardia e delle Marche, nella lotta al coronavirus. Un gesto concreto dettato dalla necessità di dotare i presidi ospedalieri degli strumenti più idonei al contrasto del COVID-19, virus che sta creando disagi a tutta la popolazione italiana.

“Troppo spesso la causa di morte da COVID-19 è legata all’insufficienza respiratoria derivata dalla broncopolmonite e ne rappresenta la più importante sintomatologia. L’unica soluzione di contrasto è l’ossigeno terapia con diversi sistemi non invasivi e fino alla necessità di intubazione del paziente. I ventilatori automatici rappresentano un valido sostegno per la terapia – così Luca Rovati durante la donazione avvenuta alla presenza delle istituzioni e dei volontari del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta  – assoluta indispensabilità di tali apparecchiature a tutti i quadri di insufficienza respiratoria. Tale tecnologia comporta un costo rilevante per la sanità e gli ospedali. Per questo motivo l’importanza di donazioni utili al contrasto di questo virus deve più che mai essere di supporto alle attività istituzionali”.

Si è così ritenuto utile questo programma per la comunità di Arzachena con la disponibilità di tre apparecchi così utili e che saranno messi a disposizione della organizzazione sanitaria territoriale cui Arzachena fa riferimento, nell’ambito della Sanità provinciale e regionale. L’Ordine di Malta conferma la propria vocazione verso l’aiuto del prossimo per il sociale come durante le emergenze.

 

8 MILIONI DI EURO RACCOLTI E TRE SETTIMANE PER REALIZZARE IL COVID HOSPITAL MARCHE

IL COVID HOSPITAL DELLE MARCHE E’ UN PROGETTO REALIZZATO DAL CORPO ITALIANO DI SOCCORSO DELL’ORDINE DI MALTA: PREVENZIONE SANITARIA AL CORONAVIRUS

Sarà consegnata a giorni la struttura realizzata dal Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta che ha visto impegnati oltre 100 volontari per tre settimane a Civitanova Marche.

Il Covid Hospital Marche risponde ad una esigenza di supporto sanitario sul territorio espressa dalla Regione dall’inizio di Aprile. E’ da poco partita la #Fase2 indicata dal Governo e sarà necessario monitorare la situazione affinché non compaiano ricadute che sarebbero devastanti per il sistema sanitario nazionale.

Con 84 posti letto – 42 di terapia intensiva e rianimazione suddivisi in 3 moduli con 14 posti letto ognuno, 42 posti di sub-intensiva sempre su 3 unità operative di 14 posti, le Marche si preparano a svuotare gli ospedali che potranno tornare alla gestione ordinaria. Un centro dove poter assistere al meglio i malati COVID: tutti i posti letto sono dotati di doppia presa ossigeno, doppia presa vuoto e aria compressa medicale – oltre a laboratorio di diagnostica TAC, piccola sala operatoria, spogliatoi, servizi e depositi.

Parliamo di una struttura sanitaria di 5,436 metri quadrati che il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta è stato chiamato a realizzare per la Regione a Civitanova Marche e trasformarlo in un COVID HOSPITAL in grado di rispondere alle necessità.  A conclusione dei lavori di allestimento la struttura sarà affidata, per la parte sanitaria, all’ASUR Marche.

I centri COVID in Italia sono necessari per svuotare gli ospedali che, fino ad oggi, hanno gestito l’emergenza preoccupandosi di arginare al meglio una situazione pandemica a cui nessuno era preparato a rispondere, se dovesse esserci una possibile ricaduta non porteremmo non essere pronti ad affrontarla.

Prevenire una seconda ondata ed allestire per tempo delle strutture pronte e con personale già formato è l’unica soluzione per farsi trovare preparati, non è pensabile allestire un centro simile in poco meno di una settimana, vorrebbe dire replicare le difficoltà del primo periodo che non sarebbero più accettabili. Così Gerardo Solaro del Borgo, Presidente del Corpo italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta che continua: “Quando parliamo di Covid Hospital dobbiamo pensare ad un ospedale temporaneo realizzato per assistere al meglio il paziente e non ad una tenda da campo utile a tamponare solo il tempo della prima emergenza. Parliamo di strutture ponte che possono durare anche alcuni anni e che permettono di rivedere il piano sanitario. Appare chiaro che il COVID ha stravolto le certezze sanitarie consolidate e ne ha indebolito il sistema. Nella nostra esperienza di prevenzione sanitaria l’Ordine di Malta è chiamato ad allestire delle strutture che siano anche risposta di prevenzione”.

Solaro del Borgo, parlando dell’esperienza sanitaria maturata dall’Ordine di Malta, sottolinea la necessità di lavorare sulla prevenzione e non soltanto sulla prima emergenza e conclude:

Siamo parte del sistema di protezione civile italiano e partecipiamo agli eventi di prevenzione e informazione al cittadino come la campagna “Io Non rischio”. Ecco, adesso è giunto il momento di dire io non rischio più su un aspetto sanitario che riguarda tutto il territorio italiano. Ma fare sul serio prevenzione vuol dire essere preparati e non soltanto dare risposta all’emergenza, dopo la prima fase ci stiamo preparando ad assistere al meglio la popolazione, non facendoci più trovare impreparati. Aiutiamo a fare prevenzione per la sanità italiana”.

Oltre alla realizzazione del Covid Hospital Marche l’Ordine di Malta si è impegnato a trovare le somme per non gravare sulla pubblica amministrazione. Ad oggi sono stati raccolti oltre 8 milioni di euro e tutto il materiale è stato acquistato per le finalità sanitarie destinate alla popolazione della regione Marche. Grazie agli oltre 150 addetti che lavorano h 24, la struttura si sta delineando velocemente nel padiglione della Fiera messo a disposizione dal Comune di Civitanova, in accordo con la Regione e l’Azienda Sanitaria Unica Regionale delle Marche, dove da tre settimane i volontari del CISOM, insieme ai volontari del Corpo Miltare dell’ACISMOM, hanno predisposto e presidiano i servizi essenziali, non ultimo la mensa, nel rispetto delle regole sanitarie in vigore.

 

MASCHERINE TRASPARENTI PER AUDIOLESI, IN SERVIZIO SENZA DIFFICOLTA’

La vita ai tempi del Corona Virus è cambiata per tutti, ma per alcuni è divenuta ancor più complicata senza che ce ne rendessimo conto.  Ogni giorno, per uscire di casa, indossiamo DPI che prima mai avremmo immaginato di utilizzare: mascherine bianche o colorate per lavorare, fare la spesa ed incontrare persone. La fatica è tanta, non si respira e si parla sforzandosi di più. I servizi dei nostri volontari sono scanditi ogni giorno dalle medesime azioni, anche durante questi mesi in cui il virus ha fagocitato la nostra quotidianità. Pronti a partire, insieme alla squadra, alcuni volontari del Gruppo di Monza Brianza audiolesi necessitavano di particolare attenzione: non possono comunicare tra loro se non con il linguaggio dei gesti che non permette loro di svolgere, in maniera fluida, le normali mansioni di distribuzione di aiuti alla popolazione perché impossibilitati nel leggere il labiale. Per risolvere il problema e i volontari si cimentano anche nella produzione di mascherine che con l’inserimento di uno schermo  trasparente realizzato in PVC sottile ed estremamente duttile facilmente reperibile sul mercato dando loro la possibilità di snellire le proprie comunicazioni con i colleghi. I volontari continueranno ininterrottamente a produrre mascherine per proteggere la salute delle persone distribuendo le stesse a chi ne avrà necessità in collaborazione con l’associazione Emergenza Sordi.

LA NOSTRA CUCINA DA CAMPO OPERATIVA SUL CANTIERE COVID HOSPITAL NELLE MARCHE

La nostra cucina da campo  è stata messa a disposizione dal Raggruppamento Marche per gestire ed organizzare i pasti sul cantiere Covid Hospital a Civitanova Marche. Con il lockdown e la necessità di gestire un cantiere sempre a pieno regime allestire uno spazio mensa per tutti è stata un’idea vincente. Grazie alla solidarietà di  Giuseppe Giustozzi che ogni giorno crea un menu dedicato alle squadre al lavoro e dei volontari che collaborano con lo chef.

Anche ieri, Primo Maggio, festa dei lavoratori e la cucina da “campo” sul Cantiere era attiva, come ogni giorno, per ospitare gli oltre 200 operai anche oggi impegnati tutta la giornata per l’allestimento del polo sanitario. I nostri volontari Maurizio e Maria, con lo chef Giuseppe Giustozzi del Cosmopolitan Hotel & Restaurant preparano il pasto per tutti e servito in un grande salone che tiene conto dei distanziamenti prudenziali, capace di servire vitto giornaliero per circa 300 pasti per tutto il personale impegnato, 13 chili di pasta al giorno, tanta fantasia nel menu che varia e un immensa disponibilità da parte di tanti volontari che organizzano l’ordine nel servizio e ai tavoli e già di buonora si organizzano per sanificare i tavoli, predisporli per i pasti, raccogliere i “numeri” dei presenti, servire al tavolo e poi provvedere al lavaggio del pentolame e alla raccolta dei rifiuti.

Messaggio di cordoglio per la scomparsa di S.A.E. il Gran Maestro Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto

Le nostre lacrime dovranno trasformarsi
in azione per portare avanti
le attività dell’Ordine con lo spirito
e la dedizione che lo contraddistinguevano

Sua Altezza Eminentissima il Principe e Gran Maestro del SMO di Malta Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto è tornato alla casa del Padre oggi 29 aprile 2020.
Il Sovrano Militare Ordine di Malta perde la sua guida, e nello spirito dell’Ordine ciò significa che i suoi membri, i suoi volontari ed il personale tutto, perdono anche qualcosa d’altro. Perdono un Confratello, una sponda, un amico.

Per chi lo conosceva, anche dopo la sua elezione a Gran Maestro, Egli è sempre rimasto Fra’ Giacomo, così voleva essere chiamato.

Legatissimo alla sua famiglia dalla quale aveva ereditato la sua fede granitica, aveva trovato nell’Ordine la sua seconda grande famiglia alla quale ha dedicato gli ultimi 35 anni della sua vita.

Fedelissimo al Santo Padre ed alla Santa Sede, Fra’ Giacomo in tutti questi anni ed in tutti i suoi numerosi incarichi ha inciso con la sua profonda spiritualità e grandissima umanità verso tutti. Senza distinzione, amava profondamente i signori malati, i poveri, gli emarginati e tutti i volontari giovani e meno giovani, incoraggiandoli a essere sempre cristianamente caritatevoli e attenti al servizio che prestavano in nome dell’Ordine. Quando i suoi numerosi e gravosi impegni istituzionali glielo consentivano era sempre felice di passare un pomeriggio all’Ospedale della Magliana a parlare con i malati o una serata alla stazione a dar da mangiare ai poveri.

Ha sempre incoraggiato e approvato attività a favore dei bambini poveri o malati alla presenza dei quali non riusciva a trattenere le lacrime. Il suo religioso operato dovrà essere preso ad esempio da tutti coloro che, sotto la bandiera del nostro Ordine, vorranno continuare a prestare il loro servizio a beneficio delle persone e dei paesi meno fortunati.

Il suo ricordo rimarrà indelebile, nella certezza che Fra’ Giacomo ci guarderà e ci guiderà dall’Alto.

Fra’ Giacomo è stato eletto quale 80° Gran Maestro dell’Ordine il 2 maggio 2018 assumendo il delicato compito di traghettare l’Ordine attraverso la riforma costituzionale.

Entrato a far parte del Sovrano Ordine di Malta nel 1985, ha pronunciato i voti solenni nel 1993. Dal 1994 al 1999 è stato Gran Priore di Lombardia e Venezia, lasciando un indelebile ricordo nei membri del Gran Priorato. Nel 1999 lascerà il Gran Priorato in quanto chiamato a Roma quale membro del Sovrano Consiglio, incarico che terrà fino al 2004 quando verrà eletto alla carica di Gran Commendatore che manterrà fino al 2009. Nel 2008, alla morte del 78° Gran Maestro, Fra Andrew Bertie, assunse la carica di Luogotenente Interinale fino all’elezione di Fra’ Mattew Festing.

Nel gennaio del 2009 venne eletto Gran Priore di Roma, incarico che terrà fino al 29 aprile 2017 quando verrà nuovamente chiamato a guidare l’Ordine con l’incarico di Luogotenente di Gran Maestro in sostituzione di Fra’ Mattew Festing. Al termine dell’anno di Luogotenenza il Consiglio Compito di Stato lo eleggerà 80° Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta.

Nato a Roma nel 1944. Laureato in Lettere e Filosofia all’Università di Roma, con specializzazione in Archeologia cristiana e Storia dell’arte, ha ricoperto ruoli accademici nella Pontificia Università Urbaniana, insegnando Greco classico.

È stato inoltre responsabile della Biblioteca e Archivista per importanti collezioni dell’Università. Ha pubblicato una serie di saggi e articoli sulla storia dell’arte medievale.

Che la Sua anima riposi in pace 

Commemorazione Gran Maestro

 

Messaggio per la Santa Pasqua 2020

Ed a tutti Voi vorremo ricordare:
“Non consultarti con le tue paure ma con le tue speranze e i tuoi sogni.
Non pensate alle vostre frustrazioni, ma al vostro potenziale irrealizzato.
Non preoccupatevi per cio’ che avete provato e fallito,
ma di cio’ che vi e’ ancora possibile fare”

San Giovanni XXIII

 

Cari Confratelli, care Consorelle, cari amici,

Fra pochi giorni festeggeremo la Santa Pasqua. Parola piena di significati religiosi e teologici, ed il cui senso lessicale, mai come in questo momento cosi’ denso di inquietudini, ci deve essere di aiuto e di conforto.
La parola Pasqua, in greco pasha, ed in aramaico pasah, significa infatti “passare oltre”.
Per gli Ebrei, ricordava il passaggio del mar Rosso, dalla schiavitu’ alla liberazione. Per i Cristiani, il passaggio dalla morte alla vita di Gesu’ e quindi, per tutti noi, dalla morte del peccato alla Salvezza.
In questi giorni nei quali siamo sovrastati dalla solitudine della quarantena, dal disagio morale e materiale, dalla preoccupazione per un domani incerto, l’augurio piu’ fraterno che da tutti noi viene dal cuore, e’ di trovare la forza per “passare oltre”.
Tutti noi stiamo attraversando momenti complicati e alcuni, purtroppo, versano anche nella malattia e nel bisogno. A causa di questo terribile evento, alcuni stanno forse vivendo momenti di tristezza, se non di dolore.
Ma lo spirito che ci deve animare e’ la fiducia e la speranza che questo finira’ e che la Pasqua di Resurrezione segni per tutti noi, con l’aiuto di Dio, uno spartiacque fra cio’ che e’ stato e cio’ che sara’.
L’Ordine di Malta Italia in questi giorni cosi’ tormentati ha spiegato tutte le sue forze in aiuto di chi aveva bisogno, e possiamo essere fieri di cio’ che i nostri Cavalieri e Dame, i membri del Corpo Militare, ed i nostri tantissimi volontari, stanno facendo in ogni parte d’Italia. Ed a tutti va quindi il nostro piu’ vivo ringraziamento.
Invocando l’aiuto del Signore perche’ i prossimi passi di ognuno di noi possano essere piu’ certi e sicuri, e pregando tutti perche’ il nostro Gran Maestro possa presto riacquistare la Sua salute, a tutti voi desideriamo che giunga la nostra vicinanza, il nostro condividere le vostre pene, ed il nostro piu’ intenso, affettuoso e confraterno augurio che con questa Santa Pasqua si possa davvero “passare oltre”.

Amedeo de Franchis
Arturo Martucci di Scarfizzi
Clemente Riva di Sanseverino
Riccardo Paterno’ di Montecupo
Gerardo Solaro del Borgo

COVID-19 SOSTENIAMO PROGETTO 100 DELLA REGIONE MARCHE

L’attività delle nostre squadre operative, a supporto dello staff di Guido Bertolaso, raddoppiano in risposta all’emergenza e alla richesta da parte di Regione Marche per il Progetto 100, ovvero la realizzazione di 100 posti letto di terapia intensiva in 10 giorni.  La raccolta fondi si amplia dedicando anche a questa seconda richiesta le nostre energie per allestire e realizzare al più presto il polo di terapia intensiva.

Il Presidente del CISOM, Gerardo Solaro del Borgo, affiancando in tutte le operazioni il Dr. Bertolaso, ha offerto piena collaborazione anche per le donazioni ed il supporto necessario al fine di poter realizzare in tempi brevi la struttura, necessaria per assistere al meglio la popolazione delle Marche. 

Riportiamo qui di seguito l’appello del Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli

“Intendiamo allestire, in un’area di 5000 metri quadri sviluppata su un unico piano, una struttura di 100 posti letto per la terapia intensiva, che costituisce uno degli aspetti più complessi e determinanti nella lotta contro il Covid-19. La rianimazione è lo spazio in cui si gioca la partita più importante per restare in vita e l’incremento dei posti è una necessità che potremo avere da qui a pochissimi giorni perché la curva del contagio ancora non scende.

Per realizzare questo progetto occorrono 12 milioni di euro. Non possiamo farlo con le risorse pubbliche, non perché non abbiamo a disposizione questa cifra, ma per i tempi strettissimi che sono necessari. La macchina che si è messa in moto è velocissima.

L’obiettivo è di realizzare l’impianto in 10 giorni, un tempo non compatibile con le regole e le procedure del settore pubblico. Ma siamo in emergenza.
Solo attraverso le donazioni potremo arrivare al risultato, quindi serve uno sforzo straordinario di generosità da parte di tutti, in modo particolare da parte delle più importanti imprese delle Marche.

Per la localizzazione della struttura con i nostri esperti stiamo ancora cercando una soluzione che abbia caratteristiche adeguate e si presti ad una velocissima riconversione in un reparto altamente specializzato per la rianimazione.

Quindi faccio un appello importante alla vostra generosità. La scelta di impegnarsi in questa direzione permetterà di salvare la vita di molti marchigiani.
Certo della vostra solidarietà, vi ringrazio in anticipo per la disponibilità che vorrete e potrete offrire partecipando a questo progetto così determinante”.

Luca Ceriscioli

#COVID19 Abbiamo ricevuto oltre mille candidature di professionisti sanitari per l’Ospedale Fiera di Milano

Continuano i lavori nel cantiere dell’ Ospedale Fiera Milano e le nostre squadre di volontari sono impegnate su più fronti, nella gestione del personale e dei materiali che saranno necessari nel nuovo polo rianimatorio. Un supporto logistico ed operativo dove le squadre filtrano e creano un flusso di comunicazione costante per permettere la realizzazione del complesso in tempi brevi. Sono oltre mille le candidature di sanitari arrivate in poco tempo alle nostre mail create per la gestione dell’emergenza del COVID-19 in Lombardia.
Sono oltre venti i nostri volontari che operano a supporto dello staff di Guido Bertolaso e anche in questi giorni la filiera della progettazione viene seguita dal Presidente Gerardo Solaro del Borgo, sempre in stretto contatto con Guido Bertolaso. 

ADESSO SERVE IL TUO AIUTO. SERVE L’AIUTO DI TUTTI.
FAI SUBITO UNA DONAZIONE A QUESTE COORDINATE.

FONDAZIONE CISOM
IBAN: IT41 D02008 05038 000105867301
SWIFT: UNCRITM1Y82
CAUSALE: EMERGENZA COVID-19

GUARDA QUI L’INTERVISTA CHE HA REALIZZATO LA FONDAZIONE FIERA DI MILANO 

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