III MEETING PER GLI ASSISTENTI SPIRITUALI DEL CORPO ITALIANO DI SOCCORSO DELL’ORDINE DI MALTA: UN NUMERO SEMPRE IN CRESCITA

Aiutare i volontari a sentirsi sempre più parte dell’Ordine, con la sua spiritualità, e formarli ad essere pronti nella fede ad affrontare le fatiche nelle emergenze.

Tutta l’Italia era quest’anno rappresentata alla Casa dei Cavalieri di Rodi nelle figure degli assistenti spirituali CISOM: è la prima volta che ogni singola regione è riuscita  ad essere presente attraverso il suo assistente spirituale di raggruppamento o dei vari gruppi sparsi sul territorio italiano (Sardegna e Sicilia comprese!).

Sono arrivati alla sede nazionale CISOM curiosi e interessati dai relatori che avrebbero ascoltato e incontrato di persona ma, ancor più, con il desiderio nel cuore di conoscere la realtà multiforme del CISOM nella sua sede operativa centrale e nelle persone del direttore nazionale, dott. Luigi Di Iorio e del suo vice Avv. Fabrizio Celestini.

In un’atmosfera fraterna e accogliente (soprattutto grazie ai preparativi puntuali della segreteria della direzione nazionale) le parole di Santa Teresa d’Avila sono tornate forti e cariche di significato: Nulla ti turbi, nulla ti spaventi: chi ha Dio, nulla gli manca! E a noi non è mancato proprio nulla grazie all’intenso lavoro di equipe.

Dopo i saluti istituzionali del Gran Priore di Roma, Fra’ Roberto Viazzo (anch’egli volontario CISOM), del Procuratore di Lombardia e Venezia, Bernardo Gambaro e di Fra’ Niccolò Custoza de Cattani, Gran Priore di Napoli e Sicilia e Maestro dei Novizi    (anch’egli volontario CISOM), del Presidente della Fondazione CISOM Benedetto Barberini, il direttore ha esplicato con rigore i passaggi essenziali del nuovo “Regolamento del Corpo” che interessano l’ambito spirituale e ha esortato i presenti a facilitare i prossimi step di attuazione anche e soprattutto attraverso la guida spirituale di ogni Gruppo: non potrà più sussistere la mancanza dell’assistente spirituale per essere definiti “Gruppo di volontari CISOM”.

È seguita poi la corposa relazione del Grande Ospedaliere dell’Ordine, Fra’ Alessandro de Franciscis che, con il suo discorso, è andato al cuore dello stile della formazione spirituale dei volontari e ha messo bene in evidenza la concretezza dell’azione dell’assistente oggi, per un Corpo di Soccorso come il CISOM. Al termine, Fra’ Sandro si è benevolmente prestato ad ascoltare le testimonianze degli assistenti che, raccontando problemi esistenti, valorizzando tratti molto positivi presenti nei gruppi e sollecitando un’attenzione ad un nuovo stile per i volontari e membri dell’Ordine, hanno aperto i loro cuori desiderando condividere il più possibile.

La Messa nella Cappella Palatina concelebrata da tutti gli assistenti presenti e presieduta dal Prelato dell’Ordine, mons. Luis Manuel Cuña Ramos (già assistente spirituale nazionale CISOM) con la partecipazione di alcuni giovani del Renano-Palatinato appartenenti al Malteser, ha chiuso i lavori con i migliori auspici: chiedere a Dio numerose vocazioni di cavalieri di Giustizia, affidare a Dio per intercessione della Beata Vergine di Fileremo i nostri volontari e restare nella fraternità e amicizia che abbiamo sperimentato in questa giornata tra noi.

Non ultimo, prima di lasciare la sede del Grillo, si è parlato e condiviso alcuni aspetti importanti riguardanti l’anno Giubilare ormai alle porte: seguendo il tema pastorale annuale “Pellegrini di speranza”, si è scelto di vivere con i nostri volontari il Giubileo del Volontariato che si terrà l’8-9 marzo 2025 a Roma. In vista dell’organizzazione nei gruppi, ulteriori dettagli saranno comunicati nelle prossime settimane ai capi Gruppo e capi Raggruppamento.

Don Riccardo Santagostino BaldiAssistente spirituale nazionale CISOM

PROTECT PEOPLE NOT BORDER – ANCHE IL CISOM A LAMPEDUSA PER IL 3 OTTOBRE

Dal 30 settembre al 3 ottobre l’isola di Lampedusa ospita il progetto “Protect People Not Borders” (Proteggere le persone non i confini), promosso dal Comitato 3 ottobre per gli studenti delle Scuole italiane ed europee.

Nell’ambito del progetto, sono stati organizzati workshop, dibattiti, tavole rotonde, testimonianze, spettacoli e commemorazioni. Si parlerà di storie dai confini, di cosa succede a chi cerca di attraversarli e di come sta cambiando l’Europa.

Obiettivo principale mantenere viva la memoria delle oltre 30mila persone che hanno perso la vita nel Mar Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’Europa dal 2013 ad oggi.

Ed è proprio per non dimenticare, che anche il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, come ogni anno partecipa al progetto con un suo workshop dal titolo: “Lampedusa andata e ritorno: storia di un soccorso in mare”. Il laboratorio è tenuto dai volontari CISOM logisti, psicologi, medici, infermieri e soccorritori con alle spalle diverse missioni a Lampedusa.

L’attività porta gli studenti ad entrare negli scenari in cui operano le équipe sanitarie del CISOM a bordo delle imbarcazioni della Guardia Costiera e ad esplorare anche le reazioni emotive degli stessi soccorritori.

Il workshop coinvolge i partecipanti offrendo loro un’esperienza immersiva e formativa: vengono invitati a mettersi nei panni dei migranti, vivendo l’intero percorso del loro viaggio in mare. Attraverso la simulazione di vari scenari di interventi sanitari, il laboratorio fornisce una panoramica realistica delle sfide e delle dinamiche del soccorso in mare.

Al termine, racconterà la sua storia Jania Khalil – Yamo, oggi infermiere CISOM di stanza a Lampedusa. Yamo aveva 7 anni quando oltre 20 anni fa è fuggito dall’Afghanistan e dai talebani giungendo in Italia dopo un viaggio estenuante.

Un’opportunità unica per gli studenti per comprendere a fondo la complessità e il lavoro delle squadre sanitarie CISOM impegnate 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, nelle operazioni di soccorso ai migranti sulle motovedette della Guardia Costiera, contribuendo soprattutto a diffondere tra i più giovani, una cultura di solidarietà, accoglienza e dialogo, fondata sul pieno e consapevole rispetto dei diritti umani. 

Le giornate si concluderanno con le commemorazioni del 3 ottobre, XI Giornata della Memoria e dell’Accoglienza.

IL CISOM HA UN NUOVO VICE DIRETTORE

Fabrizio Celestini, 39 anni, ha assunto da oggi le funzioni di Vice-Direttore Nazionale del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta.

Lavorerà a stretto contatto con il Direttore Nazionale Luigi di Iorio. Prende il posto di Francesco Giuseppe Bettiol, che da oggi assume l’incarico di Consultore Giuridico del CISOM.

“Nel fare i miei migliori auguri a Fabrizio Celestini per l’inizio del suo incarico, desidero esprimere il mio ringraziamento a Francesco Giuseppe Bettiol per i numerosi anni di servizio quale Vice Direttore Nazionale del Corpo”, ha dichiarato il Presidente della Fondazione CISOM Benedetto Barberini.

Fabrizio Celestini, laureato in legge, numerose esperienze lavorative anche all’estero nel settore delle Organizzazioni Internazionali e del commercio, è stato per numerosi anni volontario del CISOM, dove ha ricoperto anche l’incarico di Capo Gruppo di Roma.

CISOM TORNA AL 23° SALONE INTERNAZIONALE DELL’EMERGENZA

Dal 4 al 6 ottobre il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, insieme al Corpo Militare e alla Delegazione di Lombardia dell’Ordine di Malta, parteciperà al REAS – Salone Internazionale dell’Emergenza, fiera leader in Italia per il settore emergenza, primo soccorso e antincendio. 

L’edizione 2024 si svolgerà al Centro fiere di Montichiari in provincia di Brescia. Nell’ambito della manifestazione, il CISOM presenterà al Padiglione 6, su una superficie di oltre 600 mq, parte dei propri mezzi speciali per il soccorso in emergenza. Attrezzature e presidi in uso ai volontari per fronteggiare i diversi scenari di rischio, compreso quello sanitario. Quest’anno per la prima volta sarà presente al REAS anche la nostra sezione speciale del soccorso acquatico, intervenuta la scorsa settimana in Emilia-Romagna nelle zone colpite dall’alluvione.

Tre giorni pieni di eventi, workshop e formazione che permetteranno ai nostri volontari, di raccontare il volontariato dell’Ordine di Malta e delle sue organizzazioni sul territorio nazionale, illustrare i numerosi progetti sul campo e gli interventi per rispondere in modo efficace e immediato alle tante emergenze.

Dall’aiuto concreto a coloro che si trovano in condizioni di bisogno e fragilità, alla primissima assistenza e sorveglianza in mare – il progetto Passim4 con la Guardia Costiera Italiana – le nostre donne e i nostri uomini non si sono mai risparmiati, sempre pronti ad assistere la popolazione e sostenere le Istituzioni.

Vi aspettiamo al REAS al Padiglione 6!

G7 AGRICOLTURA E PESCA 2024, PRESENTI I VOLONTARI CISOM DI SIRACUSA

Dal 21 al 29 settembre i volontari del Gruppo CISOM Siracusa insieme a quelli del Corpo Militare dell’Ordine di Malta, sono stati chiamati a fornire assistenza sanitaria, per tutto il periodo della Expo Divinazione 24 e del G7 Agricoltura e Pesca a Siracusa.

Già dal primo pomeriggio del 21 settembre, i volontari medici, infermieri e soccorritori specializzati, hanno effettuato diversi interventi presso il posto medico avanzato – PMA, allestito nei giorni precedenti per l’importante manifestazione. 

I volontari sono in prima linea a disposizione dalle 10 a mezzanotte, tutti i giorni fino alla fine dell’evento.

Il CISOM opera su attivazione del Comune di Siracusa ed in collaborazione con SEUS 118 – Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria.

I VOLONTARI CISOM PARTECIPANO ALL’ESERCITAZIONE “XIII MALTESE RESCUE MANEUVERS”

Per il secondo anno consecutivo, dal 12 al 15 settembre, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta ha partecipato con i suoi volontari soccorritori al XIII Maltese Rescue Maneuvers.

Si tratta dell’evento annuale che coinvolge i volontari delle diverse organizzazioni di soccorso dell’Ordine di Malta a livello internazionale, con l’obiettivo di aggiornare le competenze dei soccorritori volontari in contesti di emergenza e migliorare il coordinamento.

Quest’anno le squadre coinvolte provenivano da 5 paesi europei: Italia, Irlanda, Romania, Ucraina e Polonia. Si sono ritrovate insieme nel distretto di Maramureș, in Romania alle prese con scenari preparati da paramedici professionisti: simulazioni di incidenti automobilistici, incidenti sportivi, diversi casi medici e altre situazioni.

Durante l’evento, sono state anche condotte esercitazioni mirate a migliorare la cooperazione di squadra tra i partecipanti. I team internazionali dell’Ordine di Malta, seppure in competizione, hanno lavorato insieme, imparando gli uni dagli altri, con l’obiettivo finale di armonizzare i protocolli e le tecniche di intervento per garantire una cooperazione in caso di crisi umanitarie o catastrofi e tutelare la sicurezza generale in occasione di grandi eventi e manifestazioni.

ANCHE I VOLONTARI CISOM PARTECIPANO AI GIOCHI OLIMPICI DI PARIGI

“Terre de Jeux”… Terra del gioco, o meglio del mettersi in gioco.

Sono Francesco, volontario CISOM della Calabria, e nella primavera inoltrata di questo 2024 ricevo una mail da parte della Direzione Nazionale che chiedeva disponibilità per garantire, in terra di Francia, servizio sanitario per i Giochi Olimpici. Subito vengo preso da un mix di emozioni: timore, curiosità, desiderio. Quest’ultimo prevale e dopo poche ore invio la disponibilità. Dopo alcuni giorni, mentre ero in macchina ricevo sul cellulare una telefonata da un numero fisso. Era l’ufficio centrale del CISOM che dopo alcune domande, ben mirate, dava l’ok affinché potessi rappresentare, attraverso il Corpo di Soccorso, la mia Patria in un evento mondiale come quello delle olimpiadi. Si parte per Parigi dunque? Si ma… prima è prevista la formazione, sul confine.

Primo step…. Fine luglio ci ritroviamo in quattro italiani all’aeroporto di Basilea per raggiungere Mulhouse, nell’Alsazia francese. Dopo alcune ore, ci ritroviamo familiarmente accolti dalla “Delegation 68/90” di Ordre de Malte France, l’equivalente di un Gruppo CISOM italiano. Nel giro di poche ore conosciamo il resto dei volontari, non francesi, selezionati per i giochi olimpici: 2 volontari delle Isole Mauritius e 6 volontari polacchi. La prima intensa settimana ci porta ad adeguarci agli standard della protezione civile francese, ricevendo la certificazione “PSE1”, oltre che, naturalmente a conoscerci tra di noi creando un senso di squadra più forte.

Dopo la settimana propedeutica vissuta a cavallo tra giugno e luglio, il 26 luglio, noi volontari italiani raggiungiamo in mattinata l’aeroporto di Parigi. Nel giro di poche ore grazie all’organizzazione impeccabile dell’Ordine di Malta di Francia ci ritroviamo presso il centro di accreditamento delle olimpiadi per ritirare le credenziali necessarie ad accedere agli spazi olimpici, e subito dopo presso la struttura che per una settimana ci ha visto come ospiti. Uno studentato con circa 500 persone che per una settimana ci ha fatto dormire, sfamato ed è stata soprattutto porta di scambio tra i momenti liberi e il servizio. Questo, almeno nel periodo dal 26 luglio al 3 agosto, è stato svolto presso la sede olimpica del Grand Palais, “Regno della Scherma Olimpionica”. Il servizio per noi italiani è stato sempre suddiviso su due turni. E in entrambi i turni svolgevamo la nostra opera su postazioni diverse. Questo a mio avviso è stato soprattutto utile per poter condividere meglio la portata globale. Concludo con quelli che sono, a mio avviso, tre punti della carta dei valori che ho potuto sperimentare grazie a questa opportunità.

Impegno: La generosità non basta se non è supportata dalla volontà di aiutare con perseveranza e determinazione nonostante la fatica o le difficoltà;

Intesa: Niente unisce di più che avere un obiettivo comune. E sentirsi una squadra è fondamentale quando operi in situazioni estreme;

Disponibilità: Ci sono cose che non si possono quantificare. Perché non hanno a che vedere con i numeri, ma con le emozioni.

Rimane l’ultima, che fa da sintesi a tutto, ed è imprescindibile: l’Onore.

Grazie!

F.F., Volontario CISOM

FORMATO IN TOSCANA IL PRIMO NUCLEO SPECIALE DEL SOCCORSO ACQUATICO DEL CISOM

Il primo Corso di formazione per il Soccorso Acquatico si è da poco concluso nella regione Toscana e ha visto coinvolti i volontari dei Gruppi regionali che sono entrati a far parte del primo nucleo speciale del Soccorso Acquatico del CISOM.

Sotto l’attenta guida del Responsabile Nazionale per il Soccorso Acquatico Luca Crippa, coadiuvato dagli istruttori Valter Pasini e Davide Aldrighetti, i volontari hanno affrontato le preselezioni in piscina, un percorso impegnativo della durata di 40 ore, per diventare ufficialmente soccorritori specializzati pronti a intervenire in situazioni di emergenza, come alluvioni, esondazioni e ricerche di dispersi in ambienti fluviali.

Il mondo del soccorso acquatico è molto complesso e soprattutto altamente specialistico. L’ambiente dell’acqua viva, a causa del cambiamento climatico, è estremamente mutevole e imprevedibile e necessita di essere affrontato con tecniche, attrezzature e procedure specifiche.

Il più ampio progetto mira, infatti, a creare nuclei regionali di soccorritori acquatici del CISOM, migliorando la capacità di risposta alle emergenze acquatiche e garantendo supporto tempestivo ed efficace durante le calamità naturali. I nuovi corsi di formazione in programma si svolgeranno nei prossimi mesi nelle regioni Emilia-Romagna, Piemonte e Molise.

Con il progetto Soccorso Acquatico, il CISOM offre un prezioso contributo alla sicurezza e la protezione della popolazione, formando volontari pronti a intervenire nelle situazioni più critiche e a salvare vite umane.

IL CISOM FRIULI VENEZIA GIULIA AL SERVIZIO DEI DISABILI A TRIESTE

A Trieste dal 3 al 7 luglio si è svolta la 50^ Settimana Sociale dei cattolici sul tema Al cuore della democrazia. Partecipazione tra storia e futuro.
Sono stati quattro giorni di incontri, confronti e proposte di impegno nelle varie comunità civili ed ecclesiali di appartenenza. Nella giornata di domenica è intervenuto Papa Francesco, per chiudere i lavori e celebrare la Santa Messa in piazza Unità d’Italia di fronte a circa 8500 fedeli.

Per l’occasione il Raggruppamento CISOM Friuli-Venezia Giulia ha messo a disposizione un team di volontari medici e soccorritori per il servizio sanitario rivolto ai disabili ed ammalati presenti per assistere alla Santa Messa, presso l’aerea a loro dedicata.

Il servizio è stato svolto in collaborazione con la Struttura Operativa Regionale Emergenza Sanitaria – SORES.

Al termine il Vescovo di Trieste, Monsignor Enrico Trevisi, ha ringraziato tutti i Volontari presenti per il loro impegno per la buona riuscita della manifestazione.

OPERATIVO A ROMA IL SERVIZIO DOCCE PER I SENZA FISSA DIMORA DELL’ORDINE DI MALTA

Inaugurato il 18 maggio scorso a Lungotevere Aventino a Roma, il servizio docce dell’Ordine di Malta è operativo ogni sabato per accogliere i senza fissa dimora della Capitale. Un servizio importante nel Centro intitolato a Fra’ Renato Paternò di Montecupo, che rafforza l’impegno dell’Ordine di Malta per coloro che si trovano in difficoltà.

La struttura è gestita dal CISOM con il prezioso aiuto dei suoi volontari, dei volontari della Delegazione di Roma e quelli del Corpo Militare dell’Ordine di Malta. A disposizione dei senzatetto un totale di 8 docce e 4 bagni, divisi per uomini e donne, un servizio lavanderia con lavatrice e asciugatrice e un’area di ristoro con cucina.

Nei prossimi mesi nel Centro verrà attivato anche un ambulatorio, con personale sanitario che si occuperà di visitare e monitorare con continuità la salute dei suoi fruitori.

Grazie all’impegno dei volontari dell’Ordine di Malta, questo Centro di assistenza sta diventando molto più di un luogo dove potersi fare una doccia o fare colazione. Sabato dopo sabato, infatti, molti senza fissa dimora si fermano a scambiare quattro chiacchere insieme, condividendo un po’ della loro storia con i nostri volontari pronti ad ascoltarli sempre con il sorriso e l’umanità che li contraddistingue.

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