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Autore: admin
COVID – 19 L’ORDINE DI MALTA A SUPPORTO DELL’AZIONE DI GUIDO BERTOLASO
In queste ore complesse dove la tempestività risulta lo strumento più efficace di cui l’Italia dispone, per contrastare la pandemia del virus COVID – 19 la Regione Lombardia chiede aiuto a Guido Bertolaso e alla sua esperienza. L’Ordine di Malta opera a supporto dell’azione emergenziale di Bertolaso e lo affianca durante le fasi operative.
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COVID – 19 indicazioni per il benessere psicologico degli operatori sanitari e di protezione civile
A cura degli psicologi dell’emergenza CISOM
I primi ad affrontare l’emergenza COVID -19 sono gli operatori sanitari e di Protezione Civile. Professionisti, volontari, persone che ogni giorno vivono in prima linea e si dedicato con forza e professionalità per sconfiggere la pandemia. Gli operatori coinvolti in situazioni d’emergenza sono sottoposti ad un carico di lavoro più elevato da un punto di vista sia fisico sia psicologico. A loro è dedicato il lavoro degli psicologi dell’emergenza del CISOM, un team diffuso su tutto il territorio nazionale che in queste ore si dedica anche alla salute piscologica delle nostre squadre impegnate nel soccorso. Un vademecum utile e sintetico, sostegno quotidiano per la forza in campo dedicata all’emergenza COVID – 19.
Il perdurare di una situazione emergenziale ad alta emotività unito ad un sovraccarico di responsabilità spesso decisionali all’interno di una cornice di rischio, può dar luogo ad una serie di differenti reazioni. L’emergenza Covid 19 ha caratteristiche proprie che possono amplificare i sentimenti di incertezza e insicurezza, condizionati dal susseguirsi degli aggiornamenti sanitari, sociali, economici, comunitari, connessi all’andamento della pandemia in corso. Il sovraccarico di informazioni (information overload) può generare forme d’ansia che portano alla ricerca continua di ulteriori informazioni (information anxiety) o ridurre la capacità di attenzione e di prendere decisioni (information fatigue syndrome). E’ quindi particolarmente importante prendersi cura delle proprie risposte emotive, cognitive e comportamentali, approfondendo la conoscenza delle normali possibili reazioni psicologiche all’evento emergenziale in corso. Il riconoscimento delle proprie reazioni psicologiche (emotive, cognitive e comportamentali) in questo tipo di emergenza è particolarmente rilevante considerando che ogni operatore impegnato professionalmente deve anche confrontarsi con il proprio diretto coinvolgimento personale, relazionale e familiare nella stessa emergenza: l’interazione continua fra questi diversi livelli di realtà compresenti è particolarmente complessa e condiziona le nostre reazioni psicologiche.
SCARICA PDF VADEMECUM OPERATORI SANITARI E DI PROTEZIONE CIVILE
COVID – 19 Supporto alle istituzioni sul territorio in cinque aree d’intervento
L’operatività di Protezione Civile rivolte all’emergenza COVID – 19 da parte delle squadre del CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta attive in tutta Italia si dividono in cinque aree: la risposta con i nostri volontari è organizzata in Supporto Sanitario, Supporto Logistico, Supporto nei COC, Supporto psicologico e Supporto alla popolazione con consegna di viveri e farmaci.
Dopo una prima fase in cui si è resa necessaria la presenza delle squadre di volontari negli aeroporti, per lo screening sanitario ai passeggeri di rientro in Italia dai voli internazionali, attualmente le squadre sono organizzate soprattutto sul territorio in collaborazione con Regioni e Comuni. Restano ancora attivi i servizi in 5 aeroporti che richiedono attenzione, considerati hub di snodo importanti da monitorare ancora: Milano Malpensa, Venezia, Bari, Catania e Torino.
Il supporto nei COC in Veneto, Umbria, Toscana, Liguria, Calabria, Sicilia, Campania, Puglia, Friuli Venezia Giulia e nel Lazio viene attivato dai diversi Comuni che richiedono il supporto delle squadre per l’assistenza alla popolazione: consegna dei farmaci e della spesa e delle necessità di un isolamento forzato da parte della popolazione. Il supporto è coordinato anche per alcuni ospedali dove sono state allestite le tende destinate al pre-triage, come anche nelle case circondariali, in Toscana. Così come l’assistenza è garantita anche per il Numero Verde “Emergenza Coronavirus” della Regione Calabria, dove i sanitari rispondono alla popolazione, veicolando le informazioni necessarie.
Il supporto Psicologico delle squadre di psicologi in emergenza è diffuso sul web attraverso un vademecum per i più piccoli, con consigli e suggerimenti pratici; l’Ordine degli Psicologi ha richiesto la collaborazione dei nostri volontari per un servizio territoriale in Umbria e Liguria, mentre in Toscana il supporto è stato richiesto dal Coordinamento Regionale delle maxi emergenze.
Non si ferma l’assistenza dedicata ai senza dimora, a Roma il Circolo San Pietro ha richiesto l’assistenza per far riparte le due mense In via della Lungaretta e in Via Adige. Da oggi le squadre saranno operative per garantire il servizio alle mense che si rivolgono varie categorie di persone, anziani senza sostegno economico, giovani privi di lavoro, uomini separati, immigrati extracomunitari, ma anche chi entra ed esce dal carcere, chi semplicemente vive nell’indigenza e quindi si rivolge alle “Cucine” per poter avere un pasto caldo e soprattutto in questo particolare momento di emergenza e isolamento rendersi utili per chi una casa non ce l’ha acquista ancora più importanza. I nostri volontari si occuperanno di presidiare i luoghi per agevolare il corretto svolgimento della distribuzione dei pasti.
#iorestoacasa INSIEME è una parola tonda, coinvolgente, di comunità.
COVID – 19 REAZIONI PSICOLOGICHE E VADEMECUM PER BAMBINI E ADULTI
A cura degli psicologi dell’emergenza CISOM
Definiamo emergenza ogni situazione in cui è necessario ricorrere all’attivazione di risorse personali e/o sociali di soccorso fuori dall’ordinario. Tali occasioni, in quanto eventi stressanti e inaspettati in cui si vivono esperienze destabilizzanti, fanno sperimentare alle persone uno stato di allarme. Questo stato richiede l’attivazione delle necessarie difese psicologiche e/o manifestazioni comportamentali per affrontare l’evento.
Le modalità di reazione allo stress sono molteplici e possono amplificarsi col trascorrere del tempo ancor più se l’evento permane o si amplifica. Per evitare che le paure vengano tradotte in scelte individuali controproducenti per se stessi e che implichino un aggravio come danno collettivo, può essere utile conoscere alcune informazioni sulle reazioni psicologiche all’emergenza che stiamo vivendo per gestirla al meglio.
Come indicato nel Vademecum del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, la paura è un’emozione potente e utile, che funziona bene se è proporzionata al pericolo. La percezione che abbiamo di un pericolo è influenzata anche dai messaggi che riceviamo dai mezzi di informazione e dai social media. Se la paura diventa eccessiva si trasforma in panico e finisce per danneggiare. Si ha più paura dei fenomeni sconosciuti, rari e nuovi, e la diffusione del Coronavirus ha proprio queste caratteristiche. Di seguito alcune informazioni utili che possono aiutarci ad evitare due errori possibili: sopravvalutare o sottovalutare (negare) il problema.
DOWNLOAD PDF VADEMECUM BAMBINI E RAGAZZI
DOWNLOAD PDF REAZIONI PSICOLOGICHE ADULTI
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UTILIZZA LA GALLERY PER LE REAZIONI PSICOLOGICHE DEGLI ADULTI
Il messaggio del Presidente e del Direttore ai volontari, efficaci e tempestivi per l’emergenza COVID-19.
Cari Volontari, care Volontarie,
la crisi che sta attraversando l’Italia a causa del COVID – 19 è decisamente la più grave degli ultimi anni e la nostra esperienza sanitaria potrà e dovrà fare la differenza nell’ambito del Sistema di Protezione Civile nazionale. Dallo scorso 5 Febbraio, grazie al vostro impegno, ci siamo immediatamente attivati per mantenere sotto controllo la diffusione del virus attraverso lo screening sanitario negli aeroporti. E ancor di più sui territori siamo stati chiamati dalle Istituzioni per essere al loro fianco in un momento di difficoltà generale, riconoscendo il vostro valore espresso in ogni azione compiuta.
Dallo scorso 31 gennaio la Direzione Nazionale del CISOM coopera a stretto contatto con la Protezione civile Nazionale e nel contempo coordina gli interventi necessari con le Regioni e i Comuni che rendono tempestiva la nostra assistenza sul territorio. Dalla Direzione Nazionale una filiera quotidiana di controllo è organizzata per rendere la nostra missione efficace sia a livello nazionale che locale: confronto e comunicazione interna verso i gruppi e raggruppamenti, necessaria al fine di coordinare le attività con le istituzioni periferiche, che pure in questo momento rappresentano la capillarizzazione della nostra capacità di risposta. Parimenti la collaborazione con il Dipartimento di Protezione Civile è costante e rende la nostra partecipazione attiva anche nello scambio delle informazioni riguardanti i decreti attuativi da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Infine, la comunicazione esterna è gestita a stretto contatto fra gli uffici stampa, così da calibrare i messaggi in uscita e rendere il nostro contributo sempre più opportuno e coordinato.
Come nel nostro motto le parole efficaci e tempestivi, dovranno guidare ogni singola azione di quanto potremo fare ogni giorno e auspico sarà sempre più attenta e giudiziosa, nei modi, nei comportamenti, nei messaggi personali che porteremo nel nostro operato. Ricordandoci che rappresentiamo una istituzione millenaria, da sempre vicina a chi ha più bisogno di noi.
Un buon esempio, da parte nostra, rappresenta l’attuazione delle direttive e i suggerimenti dalle Istituzioni che ora più che mai saranno utili per tenere sotto controllo la diffusione del virus.
Pertanto a tutti i volontari in servizio non ci stancheremo di ricordare l’utilizzo di tutti i presidi e accorgimenti che devono tutelare la vostra salute ma anche di chi assistite, ulteriore messaggio di cura per la persona come della gestione di una situazione che attualmente è ancora molto delicata, in termini di percezione della crisi e reale diffusione del COVID-19.
Infine ringrazio ognuno di voi per l’impegno profuso e la serietà con cui rendiamo il nostro servizio in un momento complesso per il nostro Paese, vi esorto a continuare e coinvolgere altri volontari per implementare le attività, qualora si renderà necessario.
Certo che il Vostro impegno renda prezioso l’operato del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta anche in questa particolare situazione, vi auguro buon lavoro.
Giovanni Strazzullo Gerardo Solaro del Borgo
Il Direttore Nazionale Il Presidente Fondazione CISOM
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COVID -19 _Comunicazione Presidente – Dn
SUPERATE LE 1000 GIORNATE UOMO CON OLTRE 290 VOLONTARI IMPEGNATI SUL TERRITORIO NAZIONALE
COVID-19 LA RISPOSTA DEL CORPO ITALIANO DI SOCCORSO DELL’ORDINE DI MALTA
SUPERATE LE 1000 GIORNATE UOMO DALL’ATTIVAZIONE DELLE SQUADRE SANITARIE, OLTRE 290 I VOLONTARI IMPEGNATI SUL TERRITORIO NAZIONALE
Roma, 4 Marzo 2020 La risposta del CISOM – Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, per far fronte allo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’infezione da COVID-19, è stata concreta ed immediata. Operativi sul territorio italiano in 14 aeroporti con squadre sanitarie e soccorritori, la gestione delle attività ha permesso di superare le 1000 giornate uomo, in poco meno di un mese dall’attivazione, lo scorso 5 febbraio. Medici, infermieri e soccorritori ogni giorno prendono parte alle operazioni di screening sanitari, operando in postazioni di assistenza ai viaggiatori sui voli internazionali area Scenghen ed extra Scenghen, così come da disposizione del Ministero della Salute e coordinati dagli USMAF territoriali.
Con una media pari a 38 volontari, si alternano complessivamente 290 persone impegnate sullo scenario emergenziale e negli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Bologna, Firenze, Pisa, Ciampino, Bari, Brindisi, Catania, Venezia, Treviso, Verona, Torino, Pescara.
A queste attività si aggiungono quelle sui territori: in Umbria le squadre sanitarie supportano il pre-triage negli ospedali di Amelia e Narni ed è stata allestita una tenda CISOM presso l’ospedale di Amelia; in Toscana è stata allestita una tenda CISOM presso l’Ospedale di Volterra. In Calabria allestita tenda CISOM presso l’ospedale di Soverato e le squadre sono a supporto del Numero Verde regionale “Emergenza Coronavirus”; in Liguria è stata richiesta una squadra sanitaria per la rilevazione delle temperature al Porto di Genova Terminal Traghetti Tirrenia.
Il Presidente Gerardo Solaro del Borgo sottolinea l’impegno dei volontari. “Il valore dei volontari soprattutto nei momenti d’emergenza diviene, per il sistema paese, inestimabile. Vogliamo ringraziare le nostre squadre che da un mese, con impegno e professionalità, rispondono quotidianamente alla richiesta del Dipartimento di Protezione civile, successiva allo stato di emergenza dichiarato lo scorso 31 gennaio dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri”.
CORONAVIRUS_235 VOLONTARI OPERATIVI IN SQUADRE SANITARIE SUL TERRITORIO ITALIANO
Sono continui gli aggiornamenti da parte del Dipartimento di Protezione Civile e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, da quando anche in Italia l’allarme del Coronavirus è divenuto dapprima sempre più consistente alla fine del mese di Gennaio, e poi dal rischio si è passati alla concreta necessità di assistenza ai contagiati. Le squadre sanitarie del CISOM – Corpo italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta sono operative dallo scorso 5 febbraio. Alla Protezione Civile è affidato il coordinamento degli interventi necessari per una concreta risposta sul territorio nazionale, in collaborazione con il Ministero della Salute e il coordinamento degli USMAF (Uffici Sanità Marittima Aerea e di Frontiera) territoriali. Immediata è stata la risposta del CISOM che dal 5 febbraio ha predisposto turni sul territorio italiano organizzando attraverso i referenti territoriali, attivati e coordinati dalla SON (sala Operativa Nazionale), un’attività continuativa con un numero consistente di volontari e, fra di loro un decisivo numero di sanitari medici ed infermieri, così come richiesto dalle Istituzioni. I dati al 24 febbraio delineano una solida operatività da parte delle squadre: 235 nominativi impegnati con una media di 37,35 volontari al giorno, 747 giornate/uomo di cui 74 giornate/infermiere 86 giornate/medico 587 giornate/soccorritore. I dati vengono aggiornati settimanalmente così da avere un quadro completo su uno scenario mutevole in risposta alle necessità.
Gli oltre 230 volontari del personale sanitario sono operativi negli hub aeroportuali: attivati in 12 scali in Italia e operano in turnazione a Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia, Bologna, Roma Ciampino, Bari, Brindisi, Catania, Firenze, Pisa e Pescara. Mentre a Genova, già presenti nello scalo Traghetti del Porto con una squadra sanitaria, abbiamo risposto ad una richiesta di controllo su un traghetto diretto a Tunisi sabato 29 febbraio. La stessa attività potrà essere ripetuta a seconda delle necessità del momento.
E’ continuativa l’assistenza della popolazione eventualmente interessata dal contagio con i controlli nelle aree aeroportuali e portuali, in continuità con le misure urgenti già adottate dal Ministero della salute, nei confronti dei cittadini al rientro in Italia dai Paesi a rischio e al rimpatrio dei cittadini stranieri nei Paesi di origine esposti al rischio.
L’intervento dei nostri volontari pronti alla chiamata in emergenza, permette così al sistema di controllo di essere efficace come richiesto dalle autorità sanitarie.
Il CISOM sta occupando un ruolo sempre maggiore negli interventi di emergenza, dimostrando così l’importanza – aggiunge il Presidente Gerardo Solaro del Borgo – dell’attività prioritaria della formazione e della capacità di mettersi al servizio di chi ha più bisogno di assistenza in poche ore dall’attivazione. Un valore che le Istituzioni hanno più volte sottolineato ringraziando l’operatività del nostro Corpo durante le prime e più importanti ore di organizzazione dell’attività che, ancora oggi, portiamo avanti con serietà e professionalità. Proprio in situazioni come quella a cui sono attualmente chiamati i volontari sanno incarnare la preghiera del volontari del CISOM “tempestivi nell’accorrere ed efficaci nel soccorrere” mostrando lo spirito del nostro Ordine che da secoli riveste un ruolo fondamentale nei momenti di bisogno, soprattutto in situazioni in cui l’aspetto sanitario non è secondario.
PREMIO PAM 2019 dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo al CISOM per le attività di soccorso sanitario ai migranti
Durante la 14a Assemblea Plenaria dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo che si è svolta venerdì 20 febbraio ad Atene il CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta ha ricevuto il Premio PAM 2019 per le attività di soccorso sanitario nel Mar Mediterraneo. Da oltre 10 anni presenti nello scenario emergenziale, fra i più complessi degli ultimi anni, le squadre sanitarie del CISOM, assistono donne uomini e bambini che rischiano la loro vita per un futuro migliore.
Il Presidente Gerardo Solaro del Borgo nel ritirare il premio ha espresso un pensiero sulle attività cardine del Corpo: “Sono molto onorato, da parte mia e per conto dell’Ordine di Malta, di ricevere questo prestigioso riconoscimento sulle attività sociali, mediche e umanitarie a favore dei più bisognosi, svolte dai nostri volontari con professionalità e passione. Con i suoi 3000 volontari il corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta da 50 anni rappresenta il braccio operativo dell’Ordine di Malta in Italia. Il CISOM è caratterizzato da una vocazione alla salute medica con forti capacità logistiche e operative. Grazie a queste peculiarità viene considerato un pilastro importante nel complesso sistema di Protezione Civile italiano. Con questo spirito operativo il CISOM ha lanciato nel 2008 un’iniziativa nel Mar Mediterraneo, con particolare attenzione allo Stretto di Sicilia. Attraverso accordi specifici, team volontari di medici, infermieri e soccorritori, hanno fornito assistenza medica a bordo delle navi della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza in favore di persone che rischiano la vita nel disperato tentativo di raggiungere le coste italiane, alla ricerca di opportunità per una nuova e più dignitosa vita. Dopo oltre 10 anni di attività ininterrotte, il CISOM continua a migliorare le aree di intervento sanitario: operando a bordo degli elicotteri della Guardia Costiera italiana per consentire soccorsi tempestivi; operando attraverso il supporto psicologico, dedicato agli operatori del settore umanitario (militari, personale sanitario, volontari) in caso di emergenze e improvvisi naufragi; attivando procedure specifiche di salvataggio in mare, in caso di condizioni meteorologiche avverse.
Da quando le squadre sanitarie del CISOM hanno avviato questa straordinaria esperienza di protezione delle vite umane in mare, hanno soccorso e accolto fra le braccia oltre 190 mila migranti. La loro tempestiva azione è stata spesso un fattore decisivo nel salvare vite umane. Dedicare tempo ed energie al volontariato premia ogni sacrificio e permette di superare quelle che appaiono come paure e ostacoli insormontabili. Questo è il motivo per cui il CISOM continua ad andare avanti e si spinge oltre i progetti nazionali: attualmente i confini venezuelani rappresentano uno dei nuovi scenari emergenziali in cui siamo coinvolti in prima linea con un progetto di assistenza sanitaria umanitaria dedicato a migranti e rifugiati. Dal mese di Marzo assisteremo migliaia di giovani uomini, donne e bambini che ogni giorno attraversano il confine per cercare trattamenti e medicine nel territorio colombiano. È complesso riassumere le attività più significative a livello nazionale e internazionale del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta. È tuttavia importante sottolineare il forte spirito che ispira e guida il lavoro dell’Ordine di Malta e di tutti i suoi volontari che rimangono sempre fedeli al principio fondante del “Tuito Fidei et Obsequium Pauperum”.