È stato siglato alle 12 di oggi tra l’Ammiraglio Ispettore Capo Raimondo Pollastrini, Comandante Generale del Corpo delle capitanerie di porto – Guardia Costiera e dal Direttore Nazionale del CISOM, Mauro Casinghini, il protocollo operativo che permetterà al Corpo Italiano di Soccorso di collaborare con l’ente dello Stato preposto al soccorso in mare, per garantire una prima assistenza sanitaria agli immigrati che cercano di raggiungere l’Italia attraverso il Canale di Sicilia.
Grazie anche al concreto supporto del Dipartimento della Protezione civile e del Ministero dell’Interno, la presenza dei volontari del CISOM consentirà di disporre dell’assistenza medica già all’atto del recupero, che avviene generalmente ad alcune decine di miglia dalla costa.
Dalla fine di aprile alla fine di ottobre, per un periodo di sei mesi e con turnazioni di dieci giorni, i volontari medici, infermieri ed alcuni soccorritori del Corpo Italiano di Soccorso saranno imbarcati su due unità navali della Guardia Costiera di stanza a Lampedusa, pernottando a bordo e diventando essi stessi membri dell’equipaggio.
Le squadre sanitarie saranno equipaggiate con uno zaino ALS (Advanced Life Support), di un defibrillatore semiautomatico, del materiale necessario al trattamento del trauma e di farmaci per il primo soccorso.
Questa attività altamente impegnativa, richiederà da parte dei volontari del CISOM professionalità, serietà e spirito di servizio. Permetterà di offrire un concreto aiuto ed un supporto umano a chi, a rischio della propria incolumità, cerca di raggiungere la speranza di una vita migliore, troppo spesso con esiti drammatici.