Ore drammatiche per il personale sanitario del CISOM impegnato da due giorni a bordo dell’unità navale Diciotti della Guardia Costiera, nel primo soccorso ai migranti.
La nave, ormeggiata da ieri al porto di Augusta dove era arrivata con poco meno di 600 persone prevalentemente di nazionalità siriana, è tuttora occupata nelle operazioni di sbarco.
I migranti si trovavano a bordo di due pescherecci sovraccarichi, in balia delle onde ed in condizioni meteo avverse, a 70 miglia a largo di Capo Spartivento quando sono stati soccorsi dalle motovedette della Guardia Costiera e trasbordati sulla nave Diciotti, dove il personale sanitario del CISOM si è occupato della primissima assistenza sanitaria.
Uno dei naufraghi assistiti, infatti, è stato condotto d’urgenza nel porto di Roccella Jonica da una delle motovedette intervenute nel soccorso. Tra i migranti, sono stati tratti in salvo 19 minori e 12 donne.
Continua dunque senza sosta il lavoro del CISOM nel Mar Mediterraneo, su nuove rotte; medici e infermieri che operano al fianco della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza pienamente coscienti dell’enorme responsabilità che detengono, consapevoli di quanto il loro tempestivo intervento sia determinante per salvare il maggiore numero possibile di esseri umani.