I VOLONTARI CISOM ACCOLGONO PAPA FRANCESCO A VENEZIA

Domenica 28 aprile, in occasione della visita pastorale di Papa Francesco nella città di Venezia, i volontari del Raggruppamento CISOM Veneto e Trentino-Alto Adige, assistiti dai colleghi del Raggruppamento CISOM Lombardia e Friuli Venezia Giulia, hanno garantito la necessaria assistenza sanitaria durante tutta la giornata. 

43 volontari, tra loro diversi medici, infermieri e soccorritori, hanno lavorato per due giorni, senza sosta, per pianificare nei minimi dettagli il servizio sanitario, partecipando al piano predisposto dal SUEM 118. Un Posto Medico Avanzato (P.M.A.) è stato allestito all’interno del Palazzo Ducale, e diverse squadre a piedi hanno operato equipaggiate con zaini di primo soccorso e DAE (Defibrillatore Semiautomatico Esterno), pronte ad intervenire tempestivamente in caso di necessità.

Sin dalle prime ore della mattina, gli uomini e le donne del CISOM hanno svolto in via esclusiva il servizio alla Basilica della Madonna della Salute, dove il Santo Padre ha parlato ai giovani, e successivamente, dopo l’arrivo del Sommo Pontefice in Piazza San Marco, hanno gestito il P.M.A. con l’ulteriore responsabilità di fornire assistenza urgente nella metà dei settori in cui era stata divisa la Piazza.

Il momento più atteso è stato infatti la Messa in piazza San Marco, celebrata davanti a circa 10.500 pellegrini. Il Santo Padre, prima di lasciare Venezia, ha voluto salutare e ringraziare i volontari del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, per il loro prezioso operato; un ringraziamento che ha ripagato i nostri volontari di tutta la fatica spesa al servizio della comunità.

Aumentare la resilienza ai disastri naturali in Armenia, Azerbaijan, Georgia e Moldova

Dall’8 al 10 aprile, nel quadro del progetto PPRDEast3, esperti internazionali di Protezione Civile si sono riuniti presso la Sala Operativa Nazionale della Croce Rossa Italiana a Roma. L’evento ha visto la partecipazione di Vice Ministri, Vice Capi Dipartimento e Dirigenti delle Autorità di Gestione dell’Emergenza provenienti da Armenia, Azerbaijan, Georgia e Moldova.

Luigi Di Iorio, Direttore Nazionale del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, è stato invitato a raccontare il CISOM ai partecipanti. Nel corso dell’incontro sono state sottolineate le peculiarità del Corpo Italiano di Soccorso nel quadro del sistema della Protezione Civile italiana. La sua organizzazione, i suoi punti di forza, la convenzione con la Protezione Civile per gli interventi in situazione di emergenza. Alcune delle più recenti operazioni come quelle dopo il terremoto di Amatrice nel 2016, la pandemia di Covid-19 e le alluvioni in Emilia e Toscana nel 2013 sono state descritte approfonditamente così come i 16 anni di soccorsi ai migranti nel Mar Mediterraneo.

Nel corso dei quattro giorni dell’evento, i delegati hanno avuto l’opportunità di esplorare l’organizzazione del sistema di protezione civile italiano, con un focus specifico sulla pianificazione d’emergenza, il coordinamento tra le varie strutture operative ed il cruciale ruolo del volontariato.

L’obiettivo generale del progetto PPRD East 3 è quello di aumentare la resilienza ai disastri naturali e non, delle comunità nei paesi partner: Ucraina, Moldova, Bielorussia, Armenia, Georgia e Azerbaigian. Questi paesi sono infatti caratterizzati da un’elevata esposizione a disastri come terremoti, inondazioni, smottamenti, incendi boschivi e sotterranei oltre a ondate di freddo e rischi ambientali e industriali.

MISSIONE SIRET

Dal 3 al 17 aprile, tre giovani volontari del CISOM sono stati invitati a partecipare a Mission Siret, la missione umanitaria promossa e organizzata a Siret, città della Romania lungo il confine ucraino, dal Johanniter una delle più grandi organizzazioni umanitarie operative in Germania.

L’obiettivo della missione è fornire ai profughi interni nell’Ucraina occidentale generi di prima necessità, come cibo, prodotti per l’igiene, medicine ed altri beni essenziali. I volontari del CISOM, insieme ai volontari provenienti da diversi paesi del mondo, guidano quotidianamente furgoni carichi di aiuti umanitari, da Siret attraversando il confine con l’Ucraina.

Oltre ad occuparsi dei trasporti, l’impegno comprende anche la catalogazione, verifica delle scorte e l’intera gestione degli aiuti umanitari, come la preparazione dei pallet in partenza. Ogni giorno i nostri volontari Antonella, Sebastiano e Giovanni, insieme agli altri, preparano centinaia di scatoloni da distribuire ai diversi centri di accoglienza, agli ospedali e agli orfanotrofi in Ucraina.

“Un’esperienza incredibile che arricchisce le mie conoscenze in ambito logistico internazionale. Lavorare con altri ragazzi, tutti provenienti da diversi paesi, con differenti culture e modi di pensare, non è mai facile, ma se tutti ci ascoltiamo e riusciamo a collaborare insieme, uniti verso un unico obiettivo, tutto diventa più facile” – queste le parole di Antonella, sull’esperienza che sta vivendo in Romania e Ucraina.

Missione Siret è volontariato puro; la forza, l’impegno e il cuore di questi giovani volontari, ne sono l’emblema.

RIUNITO IL COMITATO NAZIONALE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE

Venerdì 5 aprile a Roma si è riunito il Comitato nazionale del Volontariato. Alla giornata di incontro sono intervenuti il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci e il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio. In rappresentanza del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta ha partecipato Luigi Di Iorio, Direttore nazionale.

Diversi i temi affrontati, dalla sicurezza alla formazione, dall’impatto della riforma fiscale ai campi scuola, dai raduni interregionali alle attività di comunicazione sulla prevenzione dei rischi. Si è anche parlato della revisione del Codice di protezione civile e dell’armonizzazione del terzo settore con le organizzazioni di volontariato di protezione civile.

Per Fabrizio Curcio il ruolo del volontariato non può prescindere dai cambiamenti che si registrano nella società e occorre quindi prepararsi a nuove e impegnative competenze. Rivolgendosi ai volontari presenti in conclusioni dei lavori il ministro Musumeci ha detto “Siate orgogliosi di appartenere a questa straordinaria comunità”.

L’INIZIATIVA DEL GRUPPO CISOM FIRENZE DEDICATA AI BAMBINI STRANIERI

È iniziato a marzo il progetto del Gruppo CISOM Firenze, “Insieme si può”, promosso in collaborazione con la Parrocchia Sant’Angelo a Legnaia e dedicato ai bambini stranieri delle scuole primarie. Ogni mercoledì pomeriggio dalle 17.00 alle 18.30, i volontari CISOM di Firenze aspettano i bambini per aiutarli nello svolgimento dei compiti in lingua italiana.

Questa bellissima iniziativa nasce dall’idea del Parroco e Assistente spirituale del Gruppo CISOM Firenze, don Giancarlo Lanforti insieme al prezioso supporto di una delle volontarie, la responsabile dei servizi sociali del gruppo, per rispondere in maniera concreta e immediata alle numerose richieste pervenute dalle famiglie al centro di ascolto della Parrocchia.

Le principali difficoltà, infatti, con le quali devono scontrarsi i bambini che arrivano in Italia da paesi stranieri sono la conoscenza e la comprensione della lingua italiana.

Dunque, dal CISOM di Firenze e dalla Parrocchia Sant’Angelo, un aiuto gratuito a tutti i bambini stranieri, perché imparare l’italiano, INSIEME, SI PUO’!

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