Il nuovo sito del CISOM

Il sito internet del CISOM cambia radicalmente.

Comunicare è l’esigenza attuale, l’elemento fondamentale per migliorare il nostro servizio verso i bisognosi, per far conoscere ciò che facciamo e per cercare il sostegno di chi ci vuole aiutare.

Quindi uno strumento nuovo, arricchito di maggiore spazio per i progetti e per raccontare cosa facciamo nelle nostre realtà territoriali. In tal senso è stato previsto uno spazio dedicato proprio all’attività di Raggruppamento, la realtà regionale che unisce e coordina i vari Gruppi operativi sul territorio.

Il nuovo sito cisom.org si integrerà con le pagine ai social media (la pagina CISOM su Facebook, l’hashtag #cisiamocisom, la pagina “Osservatorio CISOM Italia”), strumenti di comunicazione fondamentali che il CISOM già da qualche tempo ha implementato decisamente e che forniscono aggiornamenti in tempo reale sulle operazioni in cui il CISOM è impegnato e sulle iniziative in via di implementazione.

Buona navigazione a tutti!

Partecipazione del CISOM alla canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII

Saranno quasi 300 i volontari del CISOM che parteciperanno allo storico evento di canonizzazione di Giovanni Paolo II e di Giovanni XXIII, grandi figure carismatiche, impresse nel cuore di ognuno di noi.

Oltre 150 i volontari medici, infermieri e soccorritori impegnati nelle strutture sanitarie di emergenza e sulle ambulanze coordinate da ARES 118. Strutture che saranno in servizio 24 ore su 24 a partire da sabato 26 aprile, fino alla mattina del 28.

Altri 150 volontari saranno invece messi a disposizione della Protezione civile di Roma Capitale per le esigenze legate all’enorme afflusso di pellegrini, che giungeranno a Roma da ogni parte del mondo.

Per rispondere alle possibili necessità della numerosa comunità polacca che giungerà a Roma nelle prossime ore, il Corpo di Soccorso polacco dell’Ordine di Malta ha messo a disposizione medici e soccorritori in grado di garantire il supporto ai sanitari del CISOM.

“Ancora una volta – afferma Mauro Casinghini, Direttore Nazionale del CISOM – parteciperemo ad un evnto storico che, così come avvenuto per i funerali di Giovanni Paolo II nel 2005 e per la sua beatificazione nel 2011, sarà un insieme di emozioni e di impegno professionale.”

Saranno oltre 30 i mezzi impegnati, compresa la cucina da campo per la preparazione dei pasti per i nostri volontari.

Lampedusa, la frontiera del nostro impegno

Lampedusa continua a rappresentare la frontiera dell’impegno del CISOM.

E’ incessante l’attività delle motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza per il soccorso ai migranti provenienti dal nord Africa.

A bordo di queste unità navali il CISOM continua a garantire il primo soccorso sanitario, 24 ore su 24. Un compito questo oggi sostenuto dalla Commissione Europea e dal Ministero dell’Interno attraverso il progetto denominato “SAR Operations”, nell’ambito del Fondo Europeo per le Frontiere.

Un servizio che dalla metà del mese di marzo è stato ulteriormente implementato grazie alla presenza di un medico del CISOM a bordo della nave San Giusto, nell’ambito del dispositivo navale della Marina Militare denominato “Mare Nostrum”.

Sezione CISOM Matese: importante presidio in Campania

A Sant’Angelo d’Alife (Caserta) venerdì 11 aprile, innanzi ad un folto pubblico, è stata inaugurata presso la Casa del Parco la Sezione Matese del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta.

Agli intervenuti è stata presentata dal Vice Direttore Nazionale del Corpo, Paolo Paolucci, la struttura di soccorso dell’Ordine di Malta in Italia, la sua attività nel tempo e le principali missioni in cui il Corpo di Soccorso è stato ed è attualmente impegnato, illustrando in particolare l’ attività di assistenza ai migranti nel canale di Sicilia e da ultimo nel mare Ionio. La Cerimonia di apertura della Sezione è continuata nella splendida cornice della Chiesa di Santa Maria della Valle con la Concelebrazione Eucaristica presieduta dal S. E. Mons. Valentino Di Cerbo, Ordinario della Diocesi di Alife – Caiazzo, il quale nella propria omelia ha posto in risalto le motivazioni a fondamento dell’attività del Corpo ispirata ai valori cattolici volti all’attenzione per il prossimo in difficoltà ed al servizio al mondo della sofferenza e dell’emarginazione.

Grande soddisfazione tra i sindaci matesini presenti che hanno visto, nella Sezione del Corpo di Soccorso dell’Ordine, uno strumento di particolare rilevanza e sul quale contare per sensibilizzare i cittadini verso l’importanza della prevenzione delle emergenze e delle calamità naturali e per indirizzare i giovani della zona ad un’ attività di volontariato, professionalmente formato ed operativo, di estrema utilità in un territorio ad alto rischio sismico ed ambientale particolarmente soggetto, nel periodo invernale, ad intense nevicate che finiscono per ingenerare, come nello scorso anno, enormi problematiche relative ai collegamenti.

Molte le autorità che con la loro partecipazione hanno sottolineato il grande interesse per l’evento e tra esse il Presidente del Parco Regionale del Matese ed il Comandante la Compagnia dei Carabinieri di Piedimonte d’Alife; hanno inoltre condiviso, con il Capo Sezione dr. Sileo, i momenti significativi dell’inaugurazione il Principe Mariano Hugo Windisch – Graetz Ambasciatore dell’Ordine in Slovenia ed il Nobile Baldassarre Cocozza Vice Cancelliere del Gran Priorato di Napoli e Sicilia.

Il CISOM alla Coppa Davis 2014

Dal 4 al 6 aprile 2014, l’Arena del tennis della Rotonda Diaz a Napoli posizionata sul lungomare,  è stata la splendida cornice degli incontri dellaDavis Cup, l’evento sportivo che sin dal lontano 1899 vede impegnati gli atleti più forti della disciplina.

Il Raggruppamento “Campania” del CISOM è intervenuto nei giorni di gara, che hanno visto l’Italia imporsi sulla Gran Bretagna, assolvendo il proprio compito dalle 9.00 alle 19.00 con l’ausilio di medici e  volontari dei vari Gruppi campani.

Le squadre hanno monitorato egregiamente tutte le fasi dell’evento,  gestendo la postazione di primo soccorso e posizionandosi  sugli spalti, tutelando così i visitatori e gli appassionati che si sono alternati durante i giorni della competizione.

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