Il Cisom ai Campionati del mondo “In Shore”

Brindisi – con le prove libere di Sabato mattina 27 luglio e quelle cronometrate del pomeriggio ha preso il via la terza prova del Campionato del Mondo “In Shore”, Formula 2000, che ha visto impegnato piloti di otto nazionalità,  Svezia, Russia, Norvegia, Germania, Austria, Lettonia, Repubblica del Sud Africana ed Italia.

La Domenica successiva alle ore 18.30, dopo il Warm – Up di qualifica, ,si componeva la griglia di partenza ed i 14 piloti di team rappresentanti le nazioni, presenti in gara, si davano battaglia nella suggestiva cornice del Porto Interno della città pugliese.
La spettacolarità dell’evento metteva in luce l’imbarcazione della compagine svedese che si aggiudicava la vittoria e conseguentemente la prova del mondiale.
Al Corpo Italiani di Soccorso dell’Ordine di Malta è sta affidata la sicurezza sanitaria delle squadre partecipanti alla competizione e ciò attraverso la “Responsabilità Medica” della gara, la predisposizione di un Posto Medico Avanzato sotto tenda autogonfiabile, l’attivazione di un Centro Mobile di Rianimazione e di un’ autoambulanza destinata ad eventuali trasporti.

Quindici soccorritori specializzati nelle manovre salvavita, tre medici a bordo delle ambulanze ed un’equipe sanitaria a presidio  del P. M. A. è stata la forza, impegnata nell’intera manifestazione, proveniente dai Gruppi CISOM di Brindisi e di Conversano  che, nella giornata di sabato 27 luglio, è intervenuta in soccorso di alcuni piloti, impegnati nelle prove, due dei quali hanno riportato traumi contusivi e distorsivi rispettivamente agli arti inferiori e superiori, mentre un terzo colpito da malore veniva prontamente stabilizzato.
Ringraziamenti per l’opera svolta sono giunti, da parte dell’organizzazione, al Corpo di Soccorso, durante la premiazione, ed è stata sottolineata la competenza professionale, la disponibilità e l’abnegazione dei suoi volontari.
Particolarmente apprezzati, dagli Ufficiali di Gara, inoltre, sono state le dotazioni ed i presidi sanitari predisposti per la tutela degli equipaggi in competizione.

… ed è subito emergenza

Protocollo Operativo tra la Direzione Marittima della Capitaneria di Porto Guardia Costiera ed il Raggruppamento del CISOM: ed è subito emergenza.

Salerno martedì 30 luglio, nel corso di una manifestazione ufficiale presso la locale Capitaneria di Porto,  è stata apposta materialmente la firma alla convenzione operativa tra la Direzione Marittima della Campania, presente con il proprio direttore  C. A. (CP) Antonio Basile, il Compartimento Marittimo di Salerno con il C. V. (CP) Maurizio Trogu ed il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta la cui Direzione Nazionale è stata rappresentata dal Capo Raggruppamento della Campania Vincenzo Esposito.

La presentazione dell’ iniziativa ai mass media, attraverso una conferenza stampa appositamente dedicata, ha evidenziato le motivazioni in funzione delle quali si è resa necessaria l’assistenza sanitaria a bordo delle unità navali, del Compartimento Marittimo di Salerno, nella sicurezza che la prima assistenza sanitaria, offerta dal CISOM, contribuirebbe in maniera rilevante alle azioni di soccorso svolte a favore della collettività la cui vita in mare è salvaguardata, per competenza istituzionale, dal Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.
La Domenica precedente la stipula della convenzione è stato opportuno effettuare un servizio “anticipato” al fine di definire, sul campo, i dettagli operativi ed individuare eventuali criticità.

Quello che potrebbe essere definito un  test di prova ha evidenziato, immediatamente, un importante aspetto positivo della organizzazione del servizio costituito dalla perfetta integrazione delle squadre CISOM (un medico, un soccorritore brevettato BLS-D ed un volontario soccorritore) all’interno dell’ equipaggio delle imbarcazioni destinate alle uscite programmate.

Tale scelta, strategica, atta a consentire la conoscenza ed il conseguente affiatamento tra i membri di un equipaggio provenienti da realtà operative diverse, risulterà, infatti, di fondamentale importanza nella gestione delle emergenze che sarà sicuramente realizzata da equipaggi già collaudati pronti  a parlare un linguaggio comune ed ad attuare una unicità di protocolli.
Infine, uno  zaino medico, equipaggiato sulla base dell’ esperienza maturata a Lampedusa, ed un defibrillatore hanno fornito la certezza, agli operatori del CISOM del c. d. turno 0, di poter garantire una piena operatività nella gran parte delle chiamate di soccorso effettuate dai diportisti e non solo.

Trascorsa la mattinata domenicale in normali attività di pattugliamento e monitoraggio nel pomeriggio la prima emergenza non si è fatta attendere .
 L’ S.O.S, lanciato da una piccola imbarcazione da diporto con avaria al motore, ha mostrato, ai soccorritori, ad un miglio dalla costa, un natante semi affondato con a bordo quattro adulti e quattro bambini tutti immediatamente posti in salvo sulla vicina spiaggia di Cetara tra la soddisfazione del’equipaggio per il buon esito del soccorso.

Il CISOM in Sardegna: “Mondo Ichnusa”

Venerdì 5 e sabato 6 luglio, a Marina di Torregrande, nei pressi di Oristano, i Gruppi CISOM di Oristano, San Vero, Guspini e Sassari, insieme a due medici e i cinque infermieri del Dipartimento emergenza-urgenza della ASL 5 di Oristano, investito del compito di redigere il piano sanitario per l’evento, hanno garantito la funzionalità del Posto Medico Avanzato installato per far fronte alle emergenze sanitarie in occasione della kermesse musicale “Mondo Ichnusa”.

Per ogni giornata di spettacolo, sono stati coinvolti sette medici e otto infermieri e sessanta soccorritori volontari, tutti coordinati dal Capo Raggruppamento della Sardegna meridionale Marco Obinu.

I volontari sono stati impiegati sia all’interno del Posto Medico Avanzato del CISOM messo a disposizione dell’ azienda ospedaliera, che nelle quattro ambulanze CISOM e nelle squadre a terra distribuite in modo da ottenere una completa copertura dell’area interessata dalla manifestazione; tutti coordinati via radio dal Direttore dei Soccorsi Sanitari (DSS).

Un infermiere CISOM ha inoltre prestato servizio a bordo delle motovedette della Guardia Costiera antistanti la spiaggia su cui si svolgeva il concerto
Sono stati infatti oltre una settantina nei due giorni gli interventi eseguiti , di cui 45 trattati all’interno del PMA e gli altri risolti dalle squadre a terra. Crisi lipotimiche, stati di coma etilico, suture di ferite conseguenti a trauma, crisi asmatiche e punture di insetti con crisi allergiche hanno movimentato la serata del personale presente. Tre i codici rossi stabilizzati in PMA e trasferiti successivamente presso l’ospedale cittadino.

Le ambulanze CISOM presenti al concerto sono state altresì impegnate per interventi sul territorio circostante l’area dell’evento su chiamata della Centrale Operativa del 118, per alcuni codici gialli tra i quali un trauma da caduta e una ustione da agente chimico .
Un lavoro faticoso ripagato dalla consapevolezza di aver offerto un contributo prezioso a tutta la comunità agli oltre 70.000 spettatori, come sottolineato dalla ASL 5 e dalle massime autorità della città.

Un ulteriore conferma del grado di maturità raggiunto dal CISOM in Sardegna.

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